Udinese-Lecce, ai bianconeri serve ritrovare il vero Beto
Sarà un Udinese-Lecce intrigante quello che andrà in scena questa sera al Dacia Arena nella gara che aprirà la tredicesima giornata di Serie A. Molteplici i motivi di interesse, in primis c’è curiosità per quanto concerne lo stato di forma dei friulani. La rivelazione del campionato ha infatti rallentato il passo dopo l’avvio strepitoso di campionato con nove risultati utili consecutivi. La sconfitta contro il Torino è stata sostanzialmente indolore, mentre il pareggio a reti bianche contro la Cremonese ha aperto qualche interrogativo in più sul momento dei bianconeri. Stupisce infatti la flessione dell’attacco di una squadra che è comunque quinta per gol fatti. È un fatto però che le ultime marcature di un membro del reparto avanzato siano entrambe di Deulofeu, una su punizione contro l’Atalanta e l’altra su un regalo colossale di Zima contro la compagine granata. Per tornare all’ultimo gol pulito in movimento del quartetto avanzato bisogna tornare alla trasferta di Verona, con Beto che in Veneto ha trovato la sua ultima esultanza.
Proprio Beto è al centro dei dibattiti in questi ultimi giorni. Il centravanti portoghese è sicuramente tra i giocatori più importanti della squadra. Non a caso è stato anche inserito dal ct del Portogallo Fernando Santos nella lunga lista dei preconvocati per il Mondiale. Difficilmente il nove riuscirà ad arrivare in Qatar, ma già solo l’essere nell’elenco, considerando l’enorme talento offensivo dei lusitani, è una grande conferma che i suoi numeri sono sotto gli occhi di tutti. Ultimamente però qualcosa non va. Isaac Success, infatti, è riuscito addirittura ad accumulare più minuti rispetto all’ex Portimonense, nonostante non si sia ancora sbloccato sotto rete. Quello del centravanti non è infatti il mestiere preferito dell’ex Watford, che è fortissimo in rifinitura e nel gioco di sponda, ma fatica parecchio a vivere nell’area di rigore.
Difficile capire cosa non vada in questo momento per Beto, partito fortissimo in avvio di campionato con cinque gol. Nelle ultime gare però effettivamente è parso sottotono nelle giocate, senza mai mostrare il suo strapotere fisico e non è un caso se le marcature in casa Udinese sono calate. Resta il fatto che la compagine bianconera può contare su due elementi che dimostrano quanto il reparto scouting sappia lavorare bene, visto che Success è comunque frutto del lavoro degli osservatori friulani, che lo hanno scovato nel lontano 2013 in Nigeria. Di fronte questa sera ci sarà un’altra squadra che ha fatto della caccia ai talenti il suo marchio di fabbrica per tentare l’impresa salvezza. Il Lecce di Pantaleo Corvino ha infatti puntato più sulle idee che sui nomi o gli ingaggi d’alto calibro. Spiccano su tutti l’ala Lameck Banda e la punta Assan Ceesay.
Un po’ come Success anche Banda non ha ancora trovato la via del gol in campionato, ma sta regalando gioie ai suoi tifosi grazie ai suoi strappi in velocità e non a caso è tra i migliori della Serie A per dribbling riusciti. Ceesay invece è l’uomo a cui il Lecce si aggrappa per trovare i gol salvezza. Già tre centri per l’ex Zurigo, pescato da Corvino dopo i 20 gol in Svizzera nella passata stagione. Come l’Udinese spera in Beto per regalarsi un’annata in cui sognare qualcosa in più, Baroni si affida al nativo del Gambia per ottenere la permanenza nella massima categoria. I due tecnici valuteranno come usare le armi a propria disposizione questa sera, ma sicuramente l’incrocio tra due filosofie così desta interesse e vedremo chi avrà la meglio, se chi è già in un percorso da anni come il club bianconero o chi invece sta provando a mantenere un palcoscenico importante perso anni fa e riconquistato con tanti sforzi.