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Udinese, le 3 sorprese del 2025

di Jessy Specogna

Il 2025 volge verso la fine ed è tempo di bilanci in casa Udinese. Quali sono state le tre sorprese in casa bianconera da inizio gennaio a fine dicembre? Ecco le nostre scelte. 

ARTHUR ATTA

Il centrocampista francese è stato uno dei protagonisti del 2025. Lo annoveriamo tra le sorprese perchè in pochi alla vigilia della stagione 2024/25 si sarebbero potuti immaginare che un giocatore arrivato in sordina nell'ultimo giorno di mercato avrebbe potuto diventare così importante. Tra la seconda parte della scorsa stagione e la prima di quella in corso, Arthur Atta si è preso la scena, diventando un giocatore determinante. Fisicità e qualità, resistenza ed eleganza. Atta è al momento il talento più cristallino nella vetrina bianconera. Certo, deve segnare di più, ma il classe 2003 sta mettendo in mostra progressi anche sotto l'aspetto dell'incisività negli ultimi metri. Il 2026 sarà il suo anno.

NICOLO' ZANIOLO

Il valore del giocatore non era assolutamente in discussione, a scatenare qualche dubbio era più che altro la testa. Non era scontato un impatto di questo tipo da parte sua in una realtà piccola come quella dell'Udinese. A sorprendere è stato proprio il modo in cui l'ex Roma, che ha giocato anche in Champions League e vinto da protagonista l'Europa League, si è calato nella parte. Dopo anni difficili, in bianconero Nicolò sembra essere rinato ed aver trovato quella tranquillità che gli permette di esprimersi al meglio. Zaniolo si è preso subito il ruolo di leader in campo ed ha contribuito con quattro reti alla prima parte di campionato dell'Udinese. Un rendimento di alto livello ed un chiaro messaggio a Gennaro Gattuso in vista dei play-off Mondiali. 

CHRISTIAN KABASELE

Il 2025 è stato l'anno del suo rilancio. Mai una parola fuori posto quando impiegato poco, sempre pronto a rispondere sul campo al momento del bisogno. Da riserva  a titolare sicuro ed affidabile. La vera sorpresa di quest'anno in casa Udinese è proprio lui. Nel ruolo di centrale della difesa a 3 (non da braccetto), l'esperto difensore belga ha dato il meglio di sè, fornendo prestazioni di grande livello. In questa stagione, dopo l'infortunio occorso a Kristensen, Runjaic lo ha sempre schierato titolare e il classe 1991 ha fornito ottime prove. Rinnovo di contratto meritato lo scorso giugno per un giocatore che è un uomo spogliatoio e che in campo, nonostante i 34 anni, dimostra di saper far ancora bene il suo mestiere. 


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Giovedì 25 dicembre