Udinese, la pancia è piena... di gol mangiati
È un solo punto ciò che l'Udinese si trova nel sacco il giorno dopo la sfida casalinga contro il Cagliari. Nel lunch match della sesta giornata di Serie A la squadra di Runjaic non va oltre l'1-1 contro la formazione sarda, giunta in Friuli con l'intenzione di strappare almeno un pareggio utile a muovere la classifica: trovatasi avanti alla prima (quasi l'unica) occasione creata, la compagine rossoblù si è poi aggrappata ad essa con le unghie e con i denti vedendosi infilare solo dalla zampata di Kabasele.
Un punto insomma, utile a ripartire dopo le due sconfitte con Milan e Sassuolo ma che allo stesso tempo sa di occasione sprecata: più che punto guadagnato, la sensazione che lascia l'ultimo match prima della sosta è quella di due punti gettati al vento, viste le numerose (e clamorose) occasioni create e sprecate dai friulani. Ne sanno qualcosa Zaniolo e Bayo, arrivati letteralmente a un passo dalla rete che avrebbe ribaltato la partita. In entrambe le occasioni gli attaccanti bianconeri hanno invece mandato alle stelle il pallone del sorpasso, tra l'incredulità dei presenti.
Certo, nei due frangenti era stato il Cagliari ad apparecchiare il banchetto ai giocatori di Runjaic tramite due scivoloni che hanno mandato in porta due volte Keinan Davis. Non si può dire però che l'Udinese non abbia creato da sè altre chance, visti i legni colpiti dallo stesso Zaniolo e da Atta nella prima frazione di gioco. Resta il fatto che per occasioni di questo genere non ci sono alibi, tantomeno in gare così sporche dove un errore avversario diventa una tra le opportunità più ghiotte visto l'andamento del match. Per fare il salto di qualità certe occasioni vanno capitalizzate e trasformate in tre punti. Mangiarsi due gol di questo tipo, invece, porta solamente a mangiarsi le mani nelle ore e nei giorni successivi.