Udinese, il risveglio di Okaka non basta per sfatare il tabù
Ancora una volta l'Udinese esce senza punti da Firenze, ma questa volta il rammarico è davvero grande vista la prestazione e lo svolgimento della gara, la Fiorentina fa il minimo indispensabile e si porta a casa i tre punti, sfruttando una difesa bianconera abbastanza "soft", mentre per quanto riguarda i friulani il copione è ancora una volta lo stesso, gioco, occasioni, dominio territoriale ma zero punti.
La nota positiva della sconfitta di ieri è stata il ritorno al gol di Stefano Okaka, uno dei più criticati in questo inizio di stagione, ma che dopo le prime tre partite estremamente negative, nelle ultime due si è distinto per una rinnovata forma fisica e utilità alla squadra, utilità alla quale ieri ha aggiunto anche i gol, ancora a segno di testa, il terzo in Europa per questo fondamentale e tripletta sfiorata solo a causa di un miracolo di Dragowski, l'Udinese ha una classifica che piange, ma forse dopo quest'ultima sconfitta ha ritrovato il suo attaccante.
Le due prestazioni convincenti di Okaka fanno sicuramente arrivare alla conclusione che il numero 7 è sicuramente più utile e più pericoloso giocando da prima punta in un tridente, con al suo fianco degli esterni che puntano l'uomo e mettono cross interessanti, mentre la coppia con Lasagna continua a non funzionare, più per colpe di un irriconoscibile KL15 che continua a mangiarsi almeno due occasioni a partita, ecco perchè dunque la corsa al cambio di modulo deve sempre di più velocizzarsi, per sfruttare non solo le qualità di Deulofeu e Pussetto, ma per valorizzare anche una punta come Stefano Okaka che potrà rivelarsi molto utile nel fare da sponda ai suoi compagni veloci e brevilinei e per fungere da pivot in area di rigore dove con il suo fisico può creare non pochi problemi alle difese avversarie.
La partita di Firenze comunque ha spazzato via ogni dubbio relativo al futuro ballottaggio tra Okaka e Lasagna come ruolo di centravanti nel famoso tridente, le prestazioni desolanti del numero 15 e il ritorno al gol con una doppietta di Stefano non possono che spingere l'ex Carpi verso la panchina, visto che in Serie A un giocatore con la fisicità di Okaka può sempre far paura, sperando che però i due gol di ieri non siano stati un fuoco di paglia, perchè l'Udinese sicuramente ha bisosgno di un centravanti in fiducia che arrivi almeno a 10 gol, ma il solo Okaka non può bastare, servono segnali anche dagli altri e dagli altri reparti, perchè la squadra è forte ma il campionato sta correndo e l'Udinese sta rimanendo sempre più indietro, con un calendario che non fa dormire sogni tranquilli.