Udinese, Gokhan Inler: "L'Europa è l'obiettivo del futuro"
Gokhan Inler, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha parlato a margine del brindisi di Natale con la stampa. Più volte il suo ruolo è stato definito quello di collante tra società e squadra, ecco cosa pensano i giocatori sul momento di forma: "A me non piace perdere e neanche ai ragazzi. Abbiamo avuto avversari molto forti, è un dato di fatto, ma dobbiamo imparare a gestire anche contro le grandi. I ragazzi lavorano e stanno facendo il massimo per scalare quella montagna che ha rallentato il nostro cammino, però sono consapevole che dobbiamo tenere alta l'asticella.".
Per Inler, che da giocatore ha calcato i palcoscenici europei con la maglia bianconera, è prematuro parlare di Europa: "Adesso dire Europa non è giusto, però nella mia mente l’Udinese lo merita sicuramente in futuro. Un giorno sarà questo l’obiettivo, la società può farlo. Adesso dobbiamo puntare a fare meglio dell’anno scorso e già la prossima partita sarà bellissima. Sono contento che abbiamo queste partite, i ragazzi sono consapevoli della pressione ma ragioniamo partita dopo partita.".
L'aggiunta di Sanchez allo spogliatoio è stata importante, anche se al momento non è riuscito ancora a esordire: "Si sente la sua presenza. È carico, vuole rientrare e vuole vincere. Non parla tanto, però fa sentire la sua presenza. Dispiace anche a lui per l’infortunio perché si sentiva pronto. Adesso è rientrato, per lui domani [19 dicembre] è una partita speciale ed è anche il suo compleanno." .
L'Udinese potrebbe beneficiare della presenza dell'Inler giocatore, in un centrocampo falcidiato dagli infortuni. Lo svizzero però è contento del suo nuovo ruolo, senza però fare bilanci: "Ho accettato il mio ruolo, mi piace e sono contento. Un anno fa pensavo che fisicamente avrei potuto giocare ancora 2/3 anni, ma volevo smettere a 40 anni. È inutile fare due anni in più magari negativi, è stato importante per me raggiungere i vent’anni di carriera. Ora voglio essere un esempio positivo per i giocatori, anche quando si perde. Devo trasmettere a tutti che io sono a disposizione e dobbiamo lavorare insieme.".