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Udinese: è la vittoria dei cambi e dei nuovi acquisti.

di Stefano Fabbro

L'Udinese finalmente si sblocca, primi gol e primi tre punti contro il Parma alla Dacia Arena, una vittoria fondamentale che permette ai bianconeri di muovere la classifica e di preparare al meglio le prossime due difficili partite contro Fiorentina e Milan. La partita contro i crociati è stata anche più difficile del previsto, vista la vigilia non proprio tranquilla per gli ospiti a causa del fattore Covid19, ma l'importante era solo raccogliere il bottino pieno, il quale è arrivato soprattutto grazie alle ottime prestazioni dei nuovi acquisti e anche grazie ai cambi decisivi di mister Gotti che hanno cambiato il volto tattico e tecnico della squadra, mettendo in mostra un 4231 finale che stuzzica il palato di molti in vista del prossimo futuro. 
Ma andiamo con ordine: tra i titolari i nuovi acquisti erano Ouwejan, Pereyra e Arslan, tutti e tre autori di una prestazione da almeno 6,5 in pagella, l'olandese è stato molto sollecitato sulla corsia mancina, tanti cross in mezzo e uno più preciso degli altri, tra gli altri quello forte e teso sulla testa di Samir per il pareggio bianconero, per l'esterno ex AZ si conferma la crescita vista già contro la Roma prima della sosta e, a questo punto, il titolare di quella fascia non potrà che essere lui anche per le prossime partite. Su Pereyra c'è poco da stupirsi, il giocatore non necessità di presentazioni e dopo il positivo esordio contro la Roma, il Tucu si è ripetuto anche contro il Parma propiziando l'autogol di Iacoponi e facendosi trovare sempre presente nelle azioni importanti dei bianconeri, quando l'argentino sarà al 100% della condizione sarà veramente devastante, ma già adesso è un piacere vederlo duettare e divertirsi col suo amico RDP (ancora una volta nettamente il migliore in campo); infine anche Arslan si è rivelato una nota lieta, almeno fino a quando la condizione ha retto il turco-tedesco ha fatto vedere ottime cose nella gestione della palla mandando spesso e volentieri a vuoto il pressing avversario, il ragazzo non sarà un fulmine di guerra, ma la sua esperienza e tranquillità in campo saranno doti molto utili per questa Udinese. 
Ma non è finita qui, perchè se dal primo minuti i nuovi volti del mercato erano tre e tutti e tre hanno fatto un'ottima figura, la partita mister Gotti l'ha vinta grazie ai cambi: ovviamente l'ingresso di Pussetto è quello che va in prima pagina, ingresso a 20 dalla fine e gol decisivo nella partita del suo ritorno in Friuli, sembra quasi una storia scritta dal destino, il ritorno di Nacho il figliol prodigo che inspiegabilmente era partito per 6 mesi, ma insieme a lui Gotti ha inserito contemporaneamente anche Makengo, il quale nello spezzone ha dimostrato grande forza fisica unita a progressione e buon mancino, giocatore con caratteristiche uniche nel reparto centrale bianconero, chissà se i 20 minuti di ieri lo condidano già al posto da titolare in vista di Firenze. 
Insomma, anche in attesa del miglior Deulofeu, la partita contro il Parma ha già fatto vedere un'Udinese diversa, con i nuovi acquisti già più rodati e in grande spolvero, ma soprattutto una squadra in grado di cambiare spartito anche a partita in corso con alternative di qualità in tutti i reparti, ora la palla sarà ancora in mano a Gotti che dovrà trovare un modo per far convivere alla lunga tutti i vari De Paul, Pereyra, Pussetto e Deulofeu, ma intanto godiamoci la prima vittoria e pensiamo alla Fiorentina. 


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