Udinese, da speedy a sleepy: l'involuzione di Ebosele
Giocatore più veloce della Serie A, Leao che non riesce a incidere, MVP del mese di novembre. Sembrava l'inizio della definitiva ascesa di Ebosele e invece neanche due mesi e l'involuzione è evidente. La leggerezza sciagurata contro il Sassuolo, un motore sulla destra spesso inceppato e la poca concretezza davanti: Festy sembra il lontano parente della sua versione autunnale. Contro l'Atalanta una della sue peggiori prestazioni, tanto che Cioffi è stato costretto a sostituirlo a fine primo tempo. Troppo grave la superficialità nel concludere in contropiede solo davanti a Carnesecchi, "un'occasione clamorosa" per usare le parole in conferenza del tecnico toscano che poteva rimettere in equilibrio la partita.
Fisicamente può fare la differenza in Serie A e potrebbe essere davvero l'arma in più dell'Udinese ma l'irlandese non rende più. Problemi di condizione? No, semplicemente un nuovo accorgimento tattico gli richiede compiti diversi. Ebosele taglia di più dentro il campo per creare superiorità numerica, permettere al Tucu o a Lovric di allargarsi e a Ferreira di sovrapporsi, invece che abbassare la testa e correre lungo la linea laterale fino in fondo. Crossa di meno e calcia di più. Ciò però non spiega l'approccio al nuovo ruolo, spesso interpretato con poca convinzione e coraggio.
Difensivamente poi le cose da sistemare sono tante. Il rientro spesso tardivo in difesa, con Ferreira che si deve sdoppiare in marcatura, e la poca concentrazione quando c'è da tenere l'uomo sono le più prioritarie da aggiustare ma se anche offensivamente non garantisce più quell'apporto che lo aveva fatto conoscere al resto d'Italia allora il posto da titolare non e più sicuro. Il primo segnale è arrivato a Bergamo, con il Monza ci si aspetta una reazione.