Udinese con un po' meno fame e ko con il Torino, un calo di tensione che non preoccupa Sottil
Si interrompe la striscia di nove risultati utili consecutivi dell’Udinese, che perde prima con il Monza, salutando la Coppa Italia, e poi con il Torino in campionato nel secondo inciampo in Serie A. Il primo era stato il 4-2 contro il Milan in quel di San Siro. Due passi falsi però abbastanza diversi e che comunque, per come sono arrivati, non intaccano la fiducia intorno all’ambiente bianconero. Anche in queste due partite i concetti portati da Sottil si sono visti, anche se comunque inevitabilmente qualche piccolo difetto c’è stato.
Contro il Monza mister Andrea Sottil ha optato per un po’ di turnover per svariati motivi. In primis per far sentire tutti importanti, perché fin dal primo giorno il neotecnico bianconero ha parlato dell’importanza della mentalità e del gruppo per arrivare al risultato. In secondo luogo, l’avvio è stato strepitoso anche dal punto di vista fisico per le zebrette, inevitabilmente quindi c’era un po’ di bisogno di tirare il fiato. Senza alcuni elementi per l’Udinese però non è decisamente la stessa cosa, come si è visto nel primo tempo. Nella ripresa meglio, ma due minuti di blackout hanno sancito, nonostante la doppietta di Nehuen Perez, che ha ribaltato l’iniziale marcatura di Valoti, l’addio anticipato alla Coppa Italia.
Una sconfitta di cui far tesoro, ma indolore. Almeno fino alla gara contro il Torino, dove i bianconeri non sono parsi al loro top rispetto alle altre strepitose prestazioni in campionato. E’ mancato qualcosa in termini di gamba, cattiveria e attenzione non tanto nei novanta minuti in generale, ma negli episodi chiave della gara. Nulla, apparentemente, di cui preoccuparsi, perché comunque Beto nel finale si vede dire di no a un soffio dal pareggio da un super Vanja Milinkovic-Savic, ergo il risultato positivo poteva comunque arrivare. Chiaro però che ci sia curiosità per la trasferta di Cremona, dove è atteso un esodo da parte di più di 200 tifosi bianconeri. Sottil non avrà a disposizione Rodrigo Becao, vittima di un leggero stiramento al flessore della coscia destra, ma potrà confermare la formazione titolare. Ci si aspetta di rivedere il solito livello di fame in casa bianconera, davanti a una Cremonese che vede il tecnico Alvini probabilmente all’ultima chance di poter conservare la sua panchina.