Udinese, Balzaretti-De Sanctis: l'affascinante incrocio di destini
Morgan De Sanctis è stato il portiere dell’Udinese per otto stagioni consecutive. Vanta ben 194 presenze con i friulani, con cui ha anche giocato la Champions League.
Inizialmente idolatrato dalla piazza - non solo per le sue ottime prestazioni ma anche per il trasporto con cui viveva le partite - a partire dal 2007 il suo rapporto con la tifoseria cambia radicalmente e quando, negli anni a seguire, torna in Friuli da ex con le maglie di Napoli e Roma, viene letteralmente ricoperto di fischi ed insulti.
Il forte risentimento da parte dei supporters bianconeri è riconducibile ad una richiesta di rescissione immediata del contratto con le Zebrette da parte del portiere, fatta pervenire direttamente alla FIFA. La normativa vigente prevedeva infatti che un calciatore dai 29 anni in su, potesse interrompere il rapporto contrattuale con la sua società, pagando una penale a dir poco irrisoria. De Sanctis optò per questa soluzione, che venne interpretata come un tradimento dai suoi più grandi sostenitori.
Appesi gli scarpini al chiodo, l’estremo difensore intraprende la carriera da dirigente. Nel 2020 sostituisce provvisoriamente Gianluca Petrachi alla Roma, per poi diventare dodici mesi dopo il vice di Tiago Pinto. Nel 2022 raccoglie l’importante eredità di Walter Sabatini alla Salernitana, colui che ha ispirato anche Federico Balzaretti ad imboccare questa strada a livello professionale. Il nuovo responsabile dell’Area Tecnica bianconera è infatti cresciuto sotto l’ala del vulcanico Ds, che lo ha voluto in giallorosso prima come osservatore e poi come suo braccio destro nel ruolo di vice.
Lunedì sera i due allievi, ex compagni di squadra e colleghi in giallorosso, si ritroveranno di fronte da avversari (anche se in giacca e cravatta), in occasione della gara di campionato tra Salernitana e Udinese. Un vero e proprio incrocio di destini. Vedremo chi avrà la meglio.