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Troost-Ekong: "Il calcio italiano mi ha spinto a migliorare, sono contento di come mi sono ambientato ed essere anche capitano della Nigeria è un orgoglio"

di Davide Marchiol

Il portale Pulse.ng ha riportato una lunga intervista a William Troost-Ekong, una delle rivelazioni dell'Udinese 2018/2019: "La vita in Italia è bella. ci divertiamo tanto. È stato un cambiamento, ovviamente, un nuovo calcio, una nuova lingua e un nuovo ambiente, ma penso di essere riuscito a inserirmi bene, a lavorare sul mio italiano e ad apprezzare il calcio, quindi è stato bello finora. La stagione si sta rivelando molto movimentata, ho giocato il Mondiale in estate e poi mi sono trasferito in Italia. Finora penso si possa essere abbastanza contenti di come ho giocato. Sono riuscito a giocare tutte le partite fino ad ora, è un traguardo per me stesso. Stiamo facendo abbastanza bene".

Gli obiettivi e la Nazionale: "Il mio obiettivo personale in questa stagione era, prima di tutto, giocare per la mia nuova squadra, essere importante, e anche cercare di finire bene, per dare ai tifosi una buona stagione. Con la Nigeria invece c'è la Coppa d' Africa voglio mostrarmi di nuovo sulla scena internazionale e provare a vincere con la Nigeria. Probabilmente il mio ricordo migliore è legato alla Coppa del Mondo, è stato sicuramente fantastico. Giocare a Wembley contro l'Inghilterra, anche questo è stato grande. Essere capitano della Nazionale è speciale".

Il calcio italiano: "Penso che il calcio italiano sia tatticamente più disciplinato. Hai un sacco di partite importanti, giochi contro grandi giocatori e ci sono circa otto squadre molto forti in campionato. Quindi è stata una nuova sfida per me. mi ha spinto a fare un passo in avanti e cercare di migliorare il mio gioco".

 


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