Thereau, è vera crisi? Risposte e scenari futuri per il francese
All’improvviso è sparito Cyril Thereau. L’attaccante francese, autentico trascinatore, ha iniziato il 2017 con il freno a mano tirato. Ha commesso tanti errori, molti dei quali in area di rigore, solitamente la sua zona di caccia preferita. Ultimamente ha smarrito quella proverbiale freddezza. Non è stato sempre lucido nelle sue decisioni. E poi quanto nervosismo! Spesso si è fatto notare più per i battibecchi con i compagni, con l’arbitro o per le autocritiche che per le grandi giocate. E, vista la sua importanza negli schemi di Delneri, ne ha risentito tutta la squadra. Che succede a Cyril? È una crisi momentanea o siamo di fronte a qualcosa di più preoccupanti.
Guardando anche alle ultime prestazioni, verrebbe da pensare che non si debbano creare allarmismi: probabilmente si tratta di un semplice calo fisiologico, dopo tante settimane al top. Forse c’è semplicemente il bisogno di far rifiatare il corpo, dopo il buon filotto di risultati. Tuttavia, ciò che più stupisce è l’atteggiamento del francese, spesso colto da momenti di nervosismo e scoramento. Semplice autocritica o frustrazione per un momento difficile da cui nemmeno lui riesce a portare fuori la squadra? Oppure si avverte qualche scricchiolio interno allo spogliatoio?
Chi può provare a dare una risposta, oltre al diretto interessato, è Mister Delneri. Il tecnico friulano si trova in una situazione delicata e deve toccare le corde giuste per il rilancio della squadra. Una ripresa che passa anche attraverso il ritorno in auge di Thereau. A meno che l’allenatore non pensi ad un piano alternativo, ad un modo per far rifiatare il francese, lanciando magari chi ha giocato meno, come Ryder Matos. Forse, un’ulteriore soluzione potrebbe essere responsabilizzare maggiormente De Paul, Zapata e Perica, i giovani terribili, che però al momento non hanno sempre convinto. Tocca a loro dare un segnale forte e dimostrare di poter trascinare l’Udinese. Aspettando il ritorno di Cyril.