Sempre più nel segno di Thereau: numeri e ragioni di una dipendenza tattica
L’Udinese sta ritrovando certezze insperate. Uno dei pilastri ormai consolidati in questi ultimi incontri risponde al nome di Cyril Thereau. Non ci si stancherà mai di ribadire la sua importanza negli schemi dell’Udinese. Un dato deve far riflettere: si sono succeduti 5 tecnici sulla panchina friulana nei tre anni che il francese ha trascorso ad Udine, ma la sua presenza in campo è diventata sempre più importante e nessuno ha mai pensato realmente di poterlo sostituire. Ed il motivo non sta solamente nei 31 gol realizzati in 90 presenze. La squadra bianconera è sempre più dipendente da lui perché riesce sempre ad ottenere il massimo risultato da ogni situazione. In un modo o nell’altro, Cyril riesce ad ottimizzare ciò che ha a disposizione. Non è una caratteristica da tutti. Inoltre, è estremamente cinico sotto porta. Un altro fattore importantissimo per un attaccante.
Ciò che più colpisce del Thereau versione 2016/17 è la predisposizione al sacrificio e ad adattarsi ad ogni ruolo. A Bergamo è stato visto giocare addirittura come terzino aggiunto per aiutare Samir. In alcuni casi, si è spinto in avanti a fare a sportellate contro i difensori avversari come una vera e propria prima punta. Talvolta, ha fatto persino il regista avanzato. Insomma, è assolutamente un giocatore completo e soprattutto imprescindibile.
Ed ora? Dove può arrivare? Sicuramente Cyril ha l’opportunità di superare il proprio record di reti realizzate in bianconero (13), dal momento che ha già siglato 6 marcature. Allargando gli orizzonti, c’è la possibilità di vedere l’Udinese nelle prime 10. Si tratterebbe di un risultato incredibile e Thereau lo sa. Anche per questo sta dando il massimo. È consapevole di avere una grande occasione per ribadire di essere lui il vero trascinatore e di poter rappresentare anche un punto di riferimento per le prossime occasioni. I numeri sono con lui. Resta da capire se anche il campo lo asseconderà fino in fondo.