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Samardzic lo “spaccapartite”: il tedesco è l’arma in più di Sottil

di Mirko Mauro

Già dallo scorso anno in Lazar Samardzic si erano intravisti sprazzi di grande qualità e quest’anno il ragazzo ex Lipsia sta cercando di stupire ancora di più ad ogni occasione utile. Nonostante il classe 2002 parta quasi sempre dalla panchina, Sottil gli sta fornendo molto più minutaggio dei suoi predecessori: l’allenatore bianconero infatti vede in Samardzic la prima sostituzione per cambiare l’inerzia del match in corso, e le ultime tre gare disputate contro Sassuolo, Inter e Verona stanno dando ragione a Sottil. In queste tre partite, il tedesco è infatti subentrato dalla panchina avendo un impatto subito importante nel match: contro il Sassuolo ha siglato il gol del momentaneo 2-1 al novantesimo; in occasione del match contro l’Inter ha creato spesso superiorità numerica nelle transizioni offensive bianconere mandando l’Inter in completa difficoltà; contro il Verona, nell’ultimo incontro disputato, ha messo lo zampino sia sul primo gol smarcando magistralmente Deulofeu, sia sul secondo gol, dove con un assist perfetto ha raggiunto Bijol che di testa ha insaccato per il 2-1 definitivo.

Le qualità del ventenne ex Lipsia rappresentano una vera e propria arma in più a partita in corso, con un giocatore rapido e dinamico, che non ha paura di puntare l’uomo e provare degli uno contro uno. In sette presenze in questa stagione, Samardzic ha già messo a segno 2 gol (contando anche quello con la Roma, partendo però nell’undici titolare) e 1 assist. Nel corso della stagione passata, il bottino totale è stato di 2 gol e 2 assist. Già da queste prime apparizioni quindi si può notare la crescita di questo ragazzo che sta lavorando sodo per ritagliarsi spazi importanti, sfruttando tutte le occasioni che mister Sottil gli darà a disposizione. Domenica, nel match di alta classifica contro l’Atalanta, potrebbe ripresentarsi una di queste opportunità: i bergamaschi arriveranno a Udine con l’attuale miglior difesa del campionato e servirà quindi una buona dose di freschezza e imprevedibilità per provare a scardinare la retroguardia nerazzurra. Chissà se anche in questo caso, la chiave giusta potrà essere proprio Samardzic.


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