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Runjaic, gli inizi dei tempi di gioco dell'Udinese sono un campanello d'allarme

di Alessandro Vescini

Il rammarico post sconfitta con l'Inter c'è ma il campanello d'allarme per Runjaic c'è ed è evidente: gli inizi dei tempi. Delprato al Tardini, Dybala nel secondo tempo all'Olimpico, Frattesi e Lautaro nelle due frazioni: tutte situazioni che, esclusa la super rimonta contro il Parma, hanno indirizzato in negativo la gara dei friulani. 

I bianconeri hanno subito 2 gol nei primi 15 minuti del primo tempo, solo la Lazio (4) e l'Atalanta (3) ne contano di più in questa stagione di Serie A. L'Udinese poi ha subito 3 gol nei primi 15 minuti del secondo tempo, solo l'Atalanta (6) ne conta di più in questo campionato. Numeri che certificano un "problema" da risolvere. La strigliata di Runjaic a fine primo tempo dopo l'1-2 dell'Inter sembrava potesse dare una scossa ma tempo due minuti e Lautaro ha trovato la doppietta personale. 

5 gol in 6 partite su questa situazione non possono passare inosservato. Gli errori ci sono e lo staff è consapevole che bisogna lavorarci su. Il percorso dell'Udinese sta andando verso una direzioni positiva, di trasformazione rispetto alla passata stagione, che però non deve portarsi con sé alcuni "problemi" dell'ultimo campionato (visto che la maggior parte dei giocatori è la stessa). 

Un campanello d'allarme per non perdere punti per strada. Dall'ansia dei minuti finali della seconda gestione Cioffi, ora inizia la preoccupazione per gli inizi dei tempi di gioco. Runjaic lo sa e ha già avvertito tutti: la sosta per le Nazionali non sarà leggera. 


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