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Quando vedremo Ewandro? (con cameo di Simone Pontisso)

di Davide Marchiol

Premessa doverosa. È molto complicato inserire un giocatore molto giovane in un momento di grande difficoltà per una squadra e non si può negare che il momento dell'Udinese non sia roseo. Non ci si può esaltare semplicemente per la buona prestazione con il Napoli. Bisogna far punti e Oddo è chiamato a farli contro Crotone e Benevento, per legittimare il cambio con Delneri. Nella sfida con i partenopei il tecnico ha mostrato una buona dose di coraggio, rinunciando a Jankto e inserendo Balic in cabina di regia, ruolo per lui tanto pubblicizzato in Croazia (tanto da guadagnarsi quella che non è un'etichetta, ma una stigmate, ovvero quella di "Pirlo dei Balcani"), ma in cui raramente lo abbiamo visto. Finalmente sembra star trovando la giusta dimensione. Inoltre in avanti abbiamo visto di nuovo Perica centroavanti (e l'ex Chelsea può parlare quanto vuole, ma ha dimostrato ancora una volta che non è quello il ruolo in cui rende al meglio). Non si può quindi imputare all'ex tecnico del Pescara di non aver lanciato fin da subito i giovani e di non aver fiducia nelle nuove leve.

Sicuramente però l'Udinese ha almeno altri due giovani ancora "misteriosi", ovvero Ewandro e Pontisso. Il secondo ha già fatto vedere di essere abbastanza indietro a livello di crescita, apparendo ancora un po' macchinoso e lento in amichevole con il Gorica, così come nel prestito alla SPAL, dove ha collezionato solo tre presenze. Calcolando che nel suo ruolo c'è già Balic, vederlo sembra quasi impossibile, ma forse col Perugia potrebbe avere una chance, per capire se è un giocatore che può tornare utile alla causa.

Proprio in un momento in cui è fondamentale capire chi può aiutare l'Udinese a risalire e chi no, per poi provare a sistemare il sistemabile nel mercato invernale, credo che stia arrivando l'ora provare almeno a capire se Ewandro possa effettivamente avere un futuro roseo nel grande calcio come si diceva al momento del suo arrivo o se sarà l'ennesima meteora in casa friulana. Una cosa è certa, se non vedrà mai il campo, non potremo saperlo. In questo momento inserirlo è difficile, perchè nel 3-5-2 potrebbe giocare solo al posto di De Paul, di certo però qualche spezzone in più Oddo dovrà darglielo, rispetto alla miseria di 54 minuti che Delneri gli ha concesso in tredici mesi. Per il tecnico di Aquileia, così come per il suo predecessore (Iachini), il problema era abbastanza semplice: il ragazzo non ha il fisico per reggere l'impatto con la A.

Si potrebbe andare allora al perchè sia stato acquistato, però si possono fare mille ipotesi. Per esempio la società potrebbe averlo comprato sperando che mettesse su massa muscolare in tempi non troppo lunghi. Resta il fatto che anche Oddo non lo ha convocato per la partita della domenica, preferendo mettere in lista altri. La speranza è che, se e quando sarà sistemata la classifica, il nuovo mister lo faccia finalmente giocare, per capire di che pasta sia fatto. Magari anche per lui la sfida con il Perugia potrebbe essere la vetrina giusta.


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