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PUNTO BIANCONERO | Piedi a terra e pedalare: è la chiave per sognare, Udinese di Mister Oddo...

di Valentino Deotti

Può capitare a volte di non avere tante frecce al proprio arco e di pescare, con il beneficio di una buona dose di fortuna dalla propria parte, proprio la freccia migliore, quella che ti permette proprio di cogliere nel segno ottenendo i più importanti profitti.

E sembra che proprio questo sia capitato all'Udinese, che in un momento nel quale la disponibilità di tecnici sullo scenario era tutto fuorché ampia, ha saputo scegliere il condottiero delle sue fortune. Un allenatore che sino ad oggi, dall’inizio della sua gestione, ha centrato 5 vittorie di fila in campionato più una amplissima in Coppa Italia contro il Perugia. Un tecnico che nel tempo trascorso dal suo arrivo a Udine ha saputo forgiare e rafforzare la squadra bianconera a suon di davvero ingenti carichi motivazionali, che hanno fatto prendere alla squadra la consapevolezza sui propri mezzi. Un vero e proprio flebo motivazionale ha portato quindi l’Udinese a essere più compatta e veloce, sfruttando quindi le sue migliori prerogative di squadra giovane.

Una serie sostanziosa di partite che l’Udinese ha vissuto assaporando un continuo crescendo dal punto di vista tecnico. Progresso che ha messo in luce mister Oddo. Un tecnico che ha acquisito via via crediti su crediti, arrivando alla partita di Bologna contro i felsinei con l’obiettivo di laurearsi definitivamente salvatore della patria bianconera. Un obiettivo colto appieno proprio nella città “dottora” per eccellenza, attraverso un lavoro settimanale che ha permesso alla squadra di inanellare anche la quinta vittoria consecutiva in campionato portandosi a ben 27 punti in classifica, che le anno permesso di arrivare più in alto del Milan in classifica.

Proprio di fare questo si chiedeva alla squadra bianconera, che ora può dirsi pronta a rincorrere obiettivi che vanno ben al di sopra della pura e semplice salvezza in campionato. Perché se il punto di forza di una squadra giovane è il suo patrimonio motivazionale allora si che tutto funziona, e quindi si può pensare a dare nuovo spolvero alle proprie ambizioni. E crediamo sia proprio questo il punto di forza che può permettere all’Udinese di restare vittoriosa ancora. Senza dimenticare che un ulteriore fattore rafforzante in più può essere la mentalità particolarmente saggia dell’allenatore pescarese, che ribadisce ogni piè sospinto di voler restare con i piedi per terra, mantenendo straordinari lucidità e realismo.

A Udine si può continuare a pensare in grande fino, perché no, alla conquista di un posto che vale l'Europa. E quindi cara Udinese stanne certa: di questo passo si tu potrai continuare a sognare. Al giro di boa l’Udinese ci arriva nel modo migliore, raccogliendo una quantità di soddisfazioni dal punto di vista sportivo davvero superiore alle attese. A metà campionato, con un girone di ritorno tutto da giocare, l’Udinese può diventare autrice di una vera e proprio cavalcata trionfale che alla vigilia era ben difficile da mettere in conto. Ma, ripetiamocelo costantemente: la cosa più importante è restare con i piedi ben piantati a terra.


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