Presentato l'allenatore...adesso bisogna rifondare la squadra
Una notizia all'improvviso, arrivata nella serata di ieri, Velazquez è il nuovo allenatore dell'Udinese, allenatore spagnolo, con esperienza nella serie B spagnola e nel campionato portoghese, una scelta che ha lasciato tutti di sasso, creando e aumentando il malcontento generale creatosi a causa delle ultime disastrose stagioni, specie l'ultima, in cui è arrivata una salvezza all'ultima giornata che ha messo in evidenza la totale mancanza di un progetto serio per questa Udinese e la scelta di questo nuovo mister privo di conoscenza riguardo al calcio italiano, non fa altro che confermare questa tesi nella testa dei tifosi.
Ma che piaccia o no, la società ha ritenuto giusto affidare la guida tecnica dell'Udinese a Julio Velazquez, che nessuno conosce e starà a lui saper farsi apprezzare, ma per poterlo fare il neo mister spagnolo avrà bisogno di una squadra all'altezza della situazione e costruita con criterio, quello che non c'è stato nel formare le rose degli ultimi 3 o addirittura 4 anni. La stagione appena conclusa ha sottolineato la necessità di una rifondazione, la scelta del tecnico in un certo senso conferma questa via, una nuova cultura, nuove idee appartenenti ad un calcio innovativo come quello spagnolo, ma questo è solo il primo passo, perchè servirà un grande mercato per riaccendere quell'entusiasmo andato disperso tra i tifosi.
Della rosa attuale sono in pochi gli elementi che meritano la riconferma, Lasagna, Larsen e Barak sono gli unici punti fermi da cui ripartire, la difesa colabrodo dell'ultima annata andrebbe rinnovata quasi totalmente, a cominciare dalla porta, in cui tutti vorrebbero vedere Alex Meret, sul quale però c'è il pressing della Fiorentina e non solo. Del pacchetto arretrato, come detto, il solo Stryger ha saputo onorare e meritarsi la maglia che indossa, anche per Danilo il ciclo in Friuli sembra essere finito, mentre Samir rappresenta una vera e propria incognita, da gioiello a bidone in un solo anno e starà a Velazquez recuperare il brasiliano sia a livello tecnico che psicologico.
A centrocampo pare certa la cessione di uno scontento Jankto, a cui nessuno mancherà, mentre il suo compagno ceco Barak rappresenta l'Udinese che verrà, rinnovo in vista e chiavi del centrocampo in mano, su di lui Velazquez dovrà formare il nuovo centrocampo, in cui certamente dovrà trovare spazio Balic e perchè no, anche un Seko Fofana per il quale la stagione futura rappresenta quella del rilancio. Il reparto che merita una netta rifondazione è sicuramente quello offensivo, Lasagna è un caposaldo, l'idolo dei tifosi e ancora una volta sarà lui il riferimento della nuova Udinese, Kevin però avrà bisogno di un degno compagno, con Rodrigo De Paul che non ha convinto e su cui la dirigenza ha molti dubbi sul confermarlo o meno e Perica destinato alla cessione, la società dovrà impegnarsi in un serio investimento per regalare dei gol ai suoi tifosi, perchè il solo Vizeu non può bastare, serve un centravanti vero, basta scommesse o colpi last minute alla Maxi Lopez.
Insomma, dopo settimane di silenzio, l'allenatore è stato trovato, le premesse non sono buone, ma a parlare sarà sempre e solo il campo, anche se quest'estate ci dirà molto su quale sarà l'Udinese del futuro, su cui questa volta in pochi ci credono.