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Pradè: "Vittoria importante, ma non siamo fuori da una situazione difficile: ora mi aspetto una squadra che abbia la voglia di superare l'ostacolo"

di Emanuele Calligaris
Fonte: Udinews TV

Daniele Pradè, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Udinese-Genoa 2-0.

Una vittoria importante, non poteva iniziare meglio il Tudor bis sulla panchina bianconera: l'Udinese ha trovato subito il gol che ha indirizzato la partita.
"Un gol di grande fattura, una ripartenza giocata in maniera intelligente; avevamo provato in settimana, sono contento di questo. Una vittoria importante che ci riporta un po' di serenità. Mi viene da ringraziare il pubblico per il grandissimo supporto che ci ha dato oggi: lo stadio era veramente caldo, un'arena, ci ha aiutato dal primo minuto. Sono contentissimo per Rolando Mandragora perché è un ragazzo giovane, un ragazzo che ancora non ha espresso tutte le sue qualità; ha fatto un gol, penso, da campione e spero che la gente inizi a guardarlo e anche a amarlo in una maniera diversa".

Una prestazione di cuore e di sacrificio, tanti altri hanno fatto bene: Okaka, Lasagna, il ritrovato Agyemang-Badu, ...
"Ma io sono stato un disco rotto tutta la stagione: almeno sono cinque mesi che ripeto le stesse cose; è un'annata strana perché non avere Badu per tutto il campionato, non avere Barák per tutto il campionato, non avere Teodorczyk per tutto il campionato, non avere determinati calciatori, Samir quattro mesi, Behrami che s'infortuna, D'Alessandro un mese e mezzo, ... sono quelle stagioni strane, di una squadra forte, di una squadra che ha qualità, che sta in un momento di difficoltà, di una squadra che non merita questa classifica; questa vittoria è importante, sì, ma non è che ci ha portato fuori da determinate situazioni; sono sempre situazioni delicate e difficili; perciò, uniti, sacrificio, lavoro, anche se posso dire che questa è una squadra che ha sempre lavorato: continuiamo su questa strada".

Adesso, tra tre giorni, già un bel banco di prova a San Siro contro il Milan.
"Sì, però già lì vai e hai Sandro squalificato, Stryger Larsen squalificato; purtroppo Troost-Ekong alla fine della partita ha lamentato un piccolo risentimento all'adduttore... Siamo sempre in affanno, siamo sempre in rincorsa; però mi aspetto tanto da questo fine campionato, mi aspetto quello che abbiamo visto oggi: una squadra che ha fame, voglia, che ha il cuore all'interno del campo e che abbia la voglia di superare l'ostacolo".


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