Pradè: "Girone di ritorno importante, a Tudor avevamo chiesto una sana follia: bravo, intelligente e fortunato"
Fonte: udinese.it
Daniele Pradè, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Cagliari-Udinese 1-2.
Le tante sfortune di quest'annata non ci hanno fatto apprezzare appieno questa squadra.
"E' la pura verità, l'ho sempre detto che c'era il rammarico di non averla vista; però c'è la soddisfazione di essere arrivati davanti alla Fiorentina, davanti al Cagliari, davanti alla SPAL, davanti al Genoa, tutte squadre vere. Noi siamo una squadra forte che ha avuto tantissime situazioni strane, che sono quelle degli infortuni, che sono quelle dei momenti degli infortuni particolari, perché nel momento che ti arrivano gli infortuni ce li hai tutti in difesa, oppure tutti a centrocampo o in attacco; e allora non li hai potuti gestire. Alla fine, però, abbiamo fatto un girone di ritorno importante perché alla quarta giornata di ritorno avevamo 19 punti; chiudiamo a 43, significa che abbiamo fatto le ultime undici gare vincendo cinque volte, pareggiandone tre e perdendone tre, con Roma, Lazio e Atalanta. La squadra c'è, dobbiamo essere bravi adesso a capire quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato. Questa sarà una settimana di lavoro insieme alla proprietà, insieme a Gino Pozzo, insieme al patron Pozzo; e vedremo come impostare il lavoro per la prossima stagione".
Una vittoria per fare gli auguri al patron Pozzo.
"Ha compiuto gli anni, mi ha chiamato subito: è contentissimo. Le segue tutte, sofferente, come tutta la famiglia; però dai, ci siamo tolti qualche cosa che ci premeva: difatti, questa partita ce la volevamo giocare e abbiamo dimostrato di essere una squadra con una grandissima professionalità, dei ragazzi che hanno messo, anche nei momenti di difficoltà, il cuore: io l'ho sempre detto, l'ho sempre difesa questa squadra. Alla fine, i risultati ci hanno dato ragione".
Ha parlato di numeri e Tudor è stato bravo a dare bontà alle statistiche della squadra.
"Era quello che gli avevamo chiesto, avevamo chiesto una sana follia, un cambiamento totale di quello che era fino ad allora. Gli avevamo chiesto di prendere una situazione e ribaltarla completamente e lui in questo è stato bravo, intelligente e fortunato".