Post Udinese-Sassuolo: che flop al cospetto del Re!
Una festa a metà per Udine. Il Friuli si era svegliato con tanta attesa per il ritorno del Re Arthur Zico. È sembrato di viaggiare nel tempo, indietro di poco più di trent’anni, quando il Galinho calcava i campi della Serie A. Lo stadio si è riempito di striscioni, vessilli recanti l’effigie del campione carioca, scritte inneggianti al suo nome. Sembrava dovesse scendere sul terreno di gioco per deliziare nuovamente la platea. In effetti, Zico ha fatto il suo giro d’onore, tra gli applausi scroscianti ed i ricordi indelebili dei tanti tifosi.
Forse avrebbe fatto comodo un Galinho a tutto tondo all’Udinese vista ieri contro il Sassuolo. Doveva essere la partita perfetta. Il giusto modo per onorare questa visita speciale e salutare un ospite e predecessore bianconero così illustre. Lo è stato solamente per i primi 20 minuti di gioco. I friulani hanno trovato il vantaggio grazie al pressing lucido di Badu, che ha costretto all’errore il portiere Consigli, ed alla staffilata potente e precisa di Fofana. Il gol ha scosso lo stadio e dato l’impressione a tutti che potesse veramente essere un pomeriggio di grande festa. Ed invece la rete è diventata come un calmante molto potente. L’Udinese si è rilassata ed ha permesso al Sassuolo di risorgere.
Evidentemente Eusebio Di Francesco ha sentito il richiamo a distanza del maestro Zdenek Zeman, impegnato con il Pescara a demolire il Genoa, ed ha inserito Defrel per scuotere la sua squadra. E che effetto ha avuto l’attaccante neroverde sulla gara! Una doppietta nel giro di pochi minuti, frutto di un’incursione su palla inattiva e di una staffilata dalla distanza.
Tutto ciò è avvenuto con un’Udinese inerme, molle e completamente scollata dalla partita e dal contesto. Insolitamente, la squadra di Delneri non ha offerto una tenace resistenza, si è lasciata andare ed ha incassato due gol troppo brutti per essere veri. Nessuna marcatura, nessuna pressione, nessun segno di vita. Una prestazione decisamente opaca, da dimenticare in fretta. Seconda sconfitta consecutiva e soprattutto un solo successo in questo 2017. Urge un reset immediato. E magari un po’ di ispirazione tratta dalle gesta del Galinho.