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Pordenone, finalmente si vince a Lignano. Tre punti per sfatare il tabù e dimenticare il passato

di Alessandro Poli

Pordenone-Reggiana. Nell’ultima partita del 2020 arriva la prima vittoria casalinga per i ramarri, che scendono in campo con il piglio giusto e affrontano la sfida con la giusta concentrazione in difesa e cattiveria in attacco. Questa volta nessuna rimonta da parte degli avversari dopo il gol di vantaggio, del solito Diaw, ma una seconda rete di Zammarini e nella ripresa un eurogol di Ciurria chiudono definitivamente il match, portando tre punti fondamentali per allontanarsi dalla lotta salvezza e riavvicinarsi ai playoff. Una vittoria tonda, meritata e importante soprattutto per il morale di squadra e mister.

A Tesser va sicuramente dato merito di aver avuto piena ragione nell’azzardare una formazione inaspettata. Molti panchinari infatti si sono distinti e hanno dato soddisfazione al mister, che avrà da riflettere nella vicina pausa di gennaio sulle gerarchie del girone di ritorno. È giusto menzionare Pasa, sempre solido in mezzo al campo, e Scavone, pericoloso davanti, ma anche Mallamo, che si fa ampiamente perdonare la brutta prestazione contro la Cremonese, servendo tra l’altro a Diaw l’assist del primo gol. Infine Zammarini, anche lui con la leggerezza di Frosinone sulla coscienza, questa volta prende bene la mira e insacca il 2-0, primo gol in B per lui, e gioca un’ottima partita, sostituito solo per l’ammonizione. La difesa orfana di Camporese tiene nel complesso bene, soffrendo solo qualche azione personale di Kargbo. Inutili e ripetitivi invece gli elogi a Ciurria e Diaw, giocatori di categoria superiore.

Nel prossimo match, il primo del nuovo anno e l’ultimo prima della pausa di gennaio, si dovrà affrontare in Campania la capolista Salernitana. Importante sarà scendere in campo con questa grinta finalmente ritrovata, per giocarsela fino in fondo e strappare più punti possibile.


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