.

Piazzolla: "Ammutinamento dei giocatori. Per dignità dovrebbero levarsi lo stipendio. La colpa è dei dirigenti"

di Stefano Pontoni

Carlo Piazzolla, Direttore sportivo, che creò l'Udinese moderna dei vari Bierhoff, Amoroso e Ametrano tra gli altri, colui che portò anche un certo Guidolin in bianconero, ha commentato ai microfoni di Spazio Sport il momento dei bianconeri e il rischio retrocessione: "Quello che ho visto sabato è stato un vero e proprio ammutinamento nei confronti della società. Un Torino pieno di riserve, che non ha fatto una stagione esaltante e che non si può dire tecnicamente superiore all'Udinese rifila cinque gol, anzi sei. I bianconeri quando si sono impegnati e hanno giocato veramente hanno ottenuto risultati importanti, basta citare Napoli e Fiorentina. Non è questione di tecnica o di tattica, quando prendi cinque gol in casa è perché vuoi mandare un segnale forte alla società. Non posso giustificare un professionista che scende in campo davanti al proprio pubblico così. Dovrebbero rifiutarsi per dignità di prendere lo stipendio. 

Cinque gol presi sono troppi. c'è qualcosa che non quadra. E' una mancanza di rispetto per tutti. Non serve niente che poi i giocatori chiedono scusa davanti alle telecamere. E' inutile e vergognoso. 

Mancanza di professionalità, errori fatti. E' triste parlare di questo con una squadra come l'Udinese, che ha uno stadio nuovo e un 'oraganizzazione societaria che è sempre stata un fiore all'occhiello. 

Il silenzio di Pozzo? Mi ha messo sospetto. Penso che stia aspettando la fine della stagione per poi fare tabula rasa. Quando si fanno errori del genere è colpa del vertice. Sono stati presi troppi dirigenti non all'altezza, troppa gente. Dopo la vittoria con la Fiorentina già Giaretta si è messo a fare mercato. E' bastata una partita buona per mettere in vendita i giocatori. Dirigenti così nemmeno in Eccellenza. I giocatori vanno aiutati all'inserimento in squadra. Zaccheroni, per esempio, non voleva far giocare Amoroso ma riuscimmo ad inserirlo e poi la storia la sapete tutti. Anche gli allenatori vanno aiutati, i dirigenti servono a questo.

Gino Pozzo è molto bravo. L'anno storto può esserci quando gestisci tre società. Anche lui è umano, lavora venti ore al giorno e qualcosa può aver valutato in modo non corretto. 

Di Natale? Rimarrà nella storia. Avrei optato per un'uscita differente, non così amara. 

Serve arrivare alla salvezza, poi mettere una pietra sopra e ripartire da zero. L'Udinese non merita la Serie B per quello che ha dimostrato in questi anni. Si è sbagliato, può succedere. Si deve chiudere con il minor danno possibile e si deve far tesoro. Non si deve parlare di retrocessione".


Show Player
Altre notizie