Petiziol: "Margiotta centrocampista arretrato. Così ingannai il Bayer Leverkusen e aiutai l'Udinese a vincere"
Alla Notte Bianconera, con i protagonisti europei della storia dell'Udinese, Guidolin, Fiore e Margiotta, non poteva poi mancare il mitico Lorenzo Petiziol, personaggio indimenticabile, voce e volto che ha seguito passo dopo passo tutte queste imprese bianconere. È stato proprio lui ad introdurre la serata e a raccontare alcuni aneddoti che hanno lasciato a bocca aperta i tanti tifosi presenti. Su tutti il racconto di quella che fu la magica notte di Leverkusen, con una chicca che davvero in pochi sanno e che Petiziol ha voluto svelare ai presenti : "Quella fu una serata speciale anche per me. Azzardai, quando al tempo lavoravo a Telefriuli, a prendere i diritti per la partita. Fui il primo di una televisione privata a riuscire a prendere l'esclusiva di una competizione così. La fortuna poi premia gli audaci.
Quello che affrontammo era un Bayer Leverkusen fortissimo. Primo in Bundesliga e con giocatori del calibro di Ballack e Emerson. Per l'Udinese era davvero una missione impossibile ribaltare il risultato al Bay Arena e strappare la qualificazione. I bianconeri tra l'altro arrivano da una pesante sconfitta in campionato contro l'Inter.
Anche io feci la mia parte in questa impresa. A sorpresa De Canio lanciò dal primo minuto Margiotta, che in quel momento era la riserva di Sosa e stava trovando pochissimo spazio. Un collega della rete tedesca ZDF, mandato dall'allora tecnico delle aspirine Daum, mi avvicinò per chiedermi chi fosse sto Margiotta. Io e Giacomini, che mi seguiva per il commento tecnico, decidemmo di dirgli che si trattava di un centrocampista, un mediano arretrato. Loro ci credettero.
La partita poi iniziò e l'Udinese aveva davvero il sangue agli occhi. Bertotto, Muzzi, Fiore correvano dappertutto, De Sanctis parava ogni pallone e poi Margiotta fece due gol che ci mandarono in estasi. Fu un grande serata per tutti, soprattutto per i tifosi, che rimase poi nella storia".