Payero, il "tuttocampista" bianconero: l'argentino essenziale per il gioco di Runjaic
Dopo la partenza di Walace, il tema del centrocampo è stato molto discusso per diverse settimane. Diverse le soluzioni provate e gli interpreti visti in quella zona del campo dal precampionato fino ad adesso, ma la gara vista sabato contro la Lazio sembra aver dato un'indicazione forte in questo senso.
Si è parlato molto bene di Karlstrom, che ha messo ordine nel centrocampo friulano prendendo il posto di Lovric che a Bologna si era dimostrato un po' sotto tono. Oltre a lui però, a convincere è stato ancora una volta Martin Payero, centrocampista argentino che per le sue caratteristiche potrebbe piano piano diventare il vero indispensabile del centrocampo di Kosta Runjaic. Con le modifiche apportate al modulo dal nuovo allenatore, che è passato da un 3-5-2 classico ad un 3-4-2-1 più offensivo, la mediana bianconera è stata chiamata ad un ulteriore salto di qualità per gestire entrambe le fasi di gioco. Se contro la Lazio, Karlstrom è stato colui che ha messo ordine nel centrocampo bianconero, Payero si è rivelato l'uomo in più in diverse situazioni di gioco, capace di fornire supporto e copertura in fase difensiva, ma anche sostegno in fase offensiva, accompagnando l'azione del tridente friulano. Il classe 1998, arrivato a Udine nella scorsa stagione, sembra essersi adattato al meglio allo stile di gioco di Kosta Runjaic e la coppia formata con Karlstrom è sembrata fino a questo momento quella più complementare e che più ha messo in condizione l'argentino di dare spazio alle sue caratteristiche di "tuttocampista". Non solo una fase difensiva importante dunque, con diversi palloni recuperati e un ottimo lavoro di copertura e supporto al terzetto composto da Giannetti, Bijol e Perez, ma anche una grande buona presenza in zona offensiva, come dimostrato dai 9 passaggi riusciti nella trequarti avversaria. L'ex giocatore del Boca Juniors sta dimostrando di essere un centrocampista molto dinamico oltre che fisico, contribuendo in maniera importante nel recupero palla e nelle transizioni in fase offensiva. Per lui 71 minuti giocati con grande intensità e una prova che lo promuove come uno dei possibili titolari fissi dell'undici di Runjaic. Difficile trovare nella rosa bianconera un altro giocatore con questo mix di caratteristiche: ecco perchè Payero può ritagliarsi spazio e ruoli importanti, diventando uno degli insostituibili del nuovo allenatore bianconero.