Pafundi torna all'Udinese: dove tutto è iniziato e dove tutto può sbocciare
Simone Pafundi torna a casa.
A partire da giovedì 19 dicembre si potrà iniziare ad allenare con la Prima Squadra; mister Kosta Runjaic, al rientro dal match di Coppa a San Siro, potrà poi incontrarlo e lavorarci assieme e proprio il tecnico ha espressamente chiesto di valutarlo. Il classe 2006, prodotto del vivaio bianconero, era stato mandato in prestito al Losanna con l'obiettivo di fargli fare esperienza vista anche la giovane età (diciotto anni compiuti a Marzo di quest'anno).
Non era mai stata, comunque, intenzione del club di privarsi totalmente del ragazzo. L'accordo con il Losanna, infatti, era stato trovato per un prestito con diritto di riscatto e con un riscatto fissato ad una cifra abbastanza alta (15 milioni di euro). Un anno, purtroppo, di cui il giovane talento friulano non ha potuto godere a pieno a causa di un infortunio.
Il suo ritorno a Udine coincide con un momento di emergenza per i bianconeri a causa dei diversi infortuni che hanno interessato la rosa dei friulani. Questo potrebbe dare spazio a Simone che, ogni volta che ha avuto occasione di mettersi in mostra, ha saputo dimostrare il suo valore. Anche da parte degli allenatori e dei commissari tecnici con cui ha avuto modo di lavorare sono spesso e volentieri arrivati attestati di stima e apprezzamenti, a cominciare dalla celebre frase di Roberto Mancini.
A soli diciotto anni ha ancora tutto un futuro davanti e una storia da scrivere. Un giocatore può diventare a tutti gli effetti una risorsa particolarmente importante non solo per l'Udinese del futuro, ma anche per l'Udinese del presente. Runjaic ha bisogno di giocatori tecnici e Pafundi può rientrare in quella categoria.
Se saprà colpire il tecnico tedesco, potrebbe quindi diventare una risorsa di valore già nella seconda parte di stagione. E chissà che questo ritorno, proprio in questo momento, non possa essere per lui punto di svolta da giovane talento bianconero a risorsa fondamentale del club.