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Meret torna super contro la Fiorentina: quale futuro per il talento bianconero?

di Federico Mariani

Un muro di gomma, una parete capace di deviare  tutti i proiettili piovutigli addosso. Questo dev’essere stato il paragone sorto nella mente dei giocatori della Fiorentina dopo l’ennesima grande prodezza di Alex Meret. Se la Spal è riuscita a passare indenne il passaggio allo stadio Artemio Franchi di Firenze, molto lo si deve alle parate strepitose del giovane portiere. Il friulano classe 1997 è riuscito ad intercettare con riflessi prodigiosi le conclusioni di Chiesa e compagni. Notevoli due parate, la prima delle quali compiuta su un tiro da distanza ravvicinata, a differenza della seconda, uno splendido volo per arpionare e smanacciare in angolo un bolide destinato a finire all’incrocio dei pali.

La prestazione superlativa di Meret lo rimette nuovamente al centro di tante discussioni riguardanti anche l’Udinese. La società friulana detiene il cartellino del giocatore e potrebbe richiamarlo alla base al termine della stagione 2017/18. C’è un urgente bisogno di ricostruire le fondamenta di un edificio crollato nuovamente sui propri errori edilizi. Capire come gestire e programmare il futuro di un senatore come Albano Bizzarri e di due giovani di belle speranze come lo stesso Alex e Simone Scuffet non è propriamente un aspetto secondario. Indubbiamente, Meret merita di vivere, almeno per un anno, una stagione in bianconero. Ha fatto esperienza in questo importante biennio ferrarese e, per l’Udinese, sarebbe una bella soddisfazione ripartire da un talento cresciuto quasi totalmente in casa.

Scommettere su questo talentuoso estremo difensore implica una serie di raccomandazioni. La società friulana può permettersi di avere un ragazzo da attendere in caso di fase di adattamento? O il ragazzo rischia di incappare nella stessa sorte toccata a Scuffet, forse troppo fragile, sì, ma successivamente accantonato per ancora acerbo per una squadra con tante problematiche? Occorre chiarezza nella progettualità. Una volta comprese le potenzialità e la direzione del lavoro da intraprendere tutto diventerà più semplice ed anche un futuro campione come Meret potrà esprimersi liberamente, magari difendendo con successo la porta dell’Udinese.


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