Meret alla Spal: un'esperienza da sfruttare ed un tesoro per il futuro
La notizia era nell’aria, ora è realtà: Alex Meret difenderà i pali della Spal nella prossima stagione. Una decisione maturata per una serie di fattori. Molto ha contribuito l’imminente ed inevitabile lotta interna contro il collega Simone Scuffet per il posto da titolare. Un derby tutto friulano, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dal settore giovanile. Tuttavia, per la crescita di entrambi, forse, è meglio così. Meglio dare ad entrambi la stessa visibilità, seppure con formazioni diverse.
E poi Alex ha scelto saggiamente di ripartire da un ambiente che conosce bene, in cui si è già espresso su altissimi livelli, contribuendo alla promozione dei ferraresi dalla B alla A. Questo aspetto è sicuramente un fattore non indifferente. Per un ragazzo giovanissimo è importante avere delle salde fondamenta su cui improntare e basare la propria crescita. L’ambiente, le amicizie e la famiglia sono alcuni dei cardini di questo processo di maturazione.
Ferrara sarà una tappa importantissima per la carriera di questo portiere classe 1997. La squadra punta alla salvezza, ma non ci saranno pressioni eccessive per il ragazzo friulano. Certamente non saranno ammessi errori a ripetizione, ma il peso delle aspettative dovrà attendere ancora per farsi sentire. Il compito che attende Meret non è comunque semplice. Sarà sottoposto ogni domenica a momenti complicati con cui fare i conti. Eppure, a dispetto della giovane età, Alex ha le spalle larghe. Pare persino esperto, come se l’età anagrafica mentisse sul suo conto. Se le impressioni avute finora venissero confermate, l’esperienza ferrarese diventerebbe un tesoro prezioso per Meret, una spugna capace di apprendere ed imparare con sconcertante rapidità. Lo attenderà un anno di lezioni ed esami. Eppure non sembra un corso di laurea fuori portata per uno come lui.