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Martelossi: "Sherrill ci ha impressionato già nei primi colloqui. In questa stagione speriamo di arrivare al diapason"

di Davide Marchiol

Alberto Martelossi, direttore tecnico dell’Area Sportiva dell’APU Udine, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione di Keshun Sherrill. Queste le sue dichiarazioni.

L’avvio di stagione:

“Siamo partiti già con grande forza e veemenza in questi primi giorni a Udine. Abbiamo fatto dei giorni di riallaccio e conoscenza senza particolari contatti, ora stiamo aumentando i carichi con due sedute al giorno e lo faremo per circa una decina di giorni. Cercheremo di sfruttare l’area montana di Tarvisio che ci permette di lavorare al meglio. Mi associo anche ai ringraziamenti della società al sindaco Renzo Zanette”.

Le aspettative per questa stagione, con l'inserimento anche daell'assistant coach Gabriele Grazzini:

“Stiamo proseguendo il percorso delle scorse annate, il primo anno è stato di insediamento, il secondo di consolidamento e ovviamente questo a livello organizzativo e di risultati possa raggiungere il diapason. Sappiamo benissimo che la stagione sarà irta di difficoltà, con tanti avversari preparati sul piano tecnico. Creare una struttura e una società solidi penso possa essere prodromo di qualsiasi sogno futuro”.

L’innesto di Sherrill:

“Abbiamo fatto una considerazione tecnica, abbiamo voluto cambiare radicalmente l’assetto della squadra rispetto agli anni scorsi, con una trazione pensata più con palla ai piccoli. Abbiamo ragionato quindi con quest’ottica sul mercato stranieri. Abbiamo scandagliato giocatori che avessero tre compatibilità importanti, pericolosità in attacco, duttilità e capacità di stare in campo con compagni importanti e terza cosa da non sottovalutare la voglia di intraprendere un’avventura in Italia. Parlando con Sherrill ci ha impressionato già nei primi colloqui, le domande che ci ha posto, l’interazione con la squadra, la curiosità per il gioco di Bonicciolli, tutte queste cose ci hanno portato a scegliere Sherrill”.

Le caratteristiche:

“La velocità e la vivacità sul parquet ci sono piaciute fin da subito. Le due cose abbinate ci hanno dato l’idea di poter essere una soluzione differente rispetto alle nostre abitudini e al campionato di A2. Sappiamo che nel campionato italiano non ci sono tanti giocatori di taglia piccola, ma tutti quelli passati hanno fatto bella figura. Sicuramente Sherrill sarà un tassello importante per il gioco che abbiamo in mente, aumenterà la vitalità del gioco, avere lo scettro del comando in ruoli nevralgici che consentono di innescare tutti gli altri giocatori come i tiratori. Già in questi primi allenamenti dà tutto, è emozionante vederlo difendere contro giocatori di stazza maggiore, non perde un centimetro, questa motivazione che ha e che dovrà avere durante la stagione ci piace e servirà per superare gli ostacoli che incontreremo”.


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