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Manzanese, parola al nuovo mister Vecchiato: "Arrivo in una società seria ed ambiziosa, c'è voglia di emergere e di far parlare di noi"

di Jessy Specogna

Roberto Vecchiato è ufficialmente il nuovo allenatore della Manzanese. L'ex tecnico di Liventina e Belluno ha parlato della scelta fatta di sposare la causa della neo promossa formazione di Serie D: "Sono lusingato della scelta fatta dalla Manzanese. Dopo un anno di Eccellenza (alla Liventina, ndr) speravo di poter tornare in categoria, sono felice di poter tornare in un campionato che ho fatto per cinque anni, ritagliandomi grandi soddisfazioni. Arrivo in una società ambiziosa, con grandi strutture, l'ideale per un allenatore."

Le difficoltà nell'affrontare il campionato di Serie D: "Se non conosci una cosa perfettamente, l'attenzione deve essere molto alta. E' una categoria seria, dove trovi squadre semi professionistiche, dunque ci stiamo attrezzando per essere all'altezza ed essere competitivi."

Gli obiettivi della Manzanese: "Ci sono degli obiettivi da raggiungere e ci stiamo muovendo per creare un gruppo di lavoro di assoluto livello. Vogliamo creare un gruppo di giocatori seri, con motivazioni e con l'esperienza giusta per affrontare questa categoria. "

L'idea di calcio di mister Vecchiato e la ricerca di giocatori funzionali: "Con la società stiamo condividendo tutto, sia a livello tattico che poi nella ricerca di giocatori funzionali al progetto. L'allenatore ha sempre in testa un modulo e deve lavorare con la società per ricercare i giocatori giusti, funzionali alla propria idea di calcio. "

La Manzanese è una squadra composta da molti giocatori giovani, come sarà l'impatto con la nuova categoria? "In Serie D comunque l'eta media della rosa deve essere bassa, perchè quattro giovani devono giocare da regolamento. Una decina di ragazzi giovani comunque devono essere presenti in rosa. Stiamo valutando su quali ragazzi puntare, affiancandoli ovviamente ad elementi di esperienza senza i quali i giovani non possono crescere."

Calcio fermo da mesi a causa dell'emergenza sanitaria, come si riprenderà? "Sarà un inizio anomalo, cercheremo di accorciare i tempi quando sapremo realmente quando potrà iniziare la nuova stagione. Non sarà automatico riportare dopo mesi di stop i giocatori ad un alto livello sia di condizione fisica che mentale, stiamo però lavorando per accorciare i tempi. La speranza è che il campionato possa ripartire la seconda settimana di settembre, mentre per quanto riguarda gli allenamenti all'inizio di agosto. C'è bisogno di stare in campo e di conoscere i ragazzi."

Il rapporto con la società: "La società è stata chiara con me. Ci sono degli obiettivi, delle strutture di altissimo livello. E' una società giovane, con persone che lavorano per migliorare. C'è poca superficialità, cosa non comune, e tanta serietà."

Ancora sulla scelta di sposare la causa della Manzanese: "La società è stata convincente in tutto quello che mi ha detto. La categoria è importante, il programma è ambizioso. Ora tutto è bello ma nel calcio poi contano i risultati. Per me questa è un'opportunità molto importante. C'è la volontà di fare un percorso insieme ma il calcio va vissuto momento per momento. "

Le avversarie più temibili del campionato e dove potrebbe arrivare la Manzanese: "Intanto va capito a che avversarie bisogna guardare, in base ai nostri obiettivi. A mercato finito faremo delle valutazioni anche in base a come le altre squadre si sono rinforzate. Senza dubbio noi vogliamo giocarcela con tutte, ci saranno momenti belli e altri meno belli, c'è grande voglia di stupire. C'è tanta voglia di emergere e di far parlare di noi. Bisogna però rimanere sempre umili e non sfociare nell'arroganza. Abbiamo sicuramente ambizione e vogliamo essere protagonisti."


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