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Mandi Floro, l'addio al calcio di un altro giocatore che ha fatto la storia recente dell'Udinese

di Davide Marchiol

“Un passo di certo non facile per chi come me ha sempre corso dietro ad un pallone. Sono tante le emozioni e i pensieri che mi passano per la testa in questi momenti. Un’infinità di sensazioni”. Sono le parole di Antonio Floro Flores, attaccante che oggi lascia il calcio giocato e che ha scritto una pagina importante della storia dell'Udinese, perchè, per quanto sia capitato nel periodo in cui Totò Di Natale spadroneggiava, vanta 166 presenze, 32 reti con i friulani (di cui alcune pesantissime) e 26 assist, numeri non trascurabili. Ciò che non è opinabile è che quella con le zebrette sia stata la parentesi più importante della sua carriera, visto che oltre che in campionato ha messo la sua firma anche in Europa League e che firma. Il gol contro l'Atletico Madrid al Friuli del definitivo 2-0 penso sia ancora nella mente di tutti i tifosi dell'Udinese, anche la rete su punizione al Toumba di Salonicco ha segnato tutti. Oltre che essere la marcatura che ha chiuso la partita, evitando un ritorno dei greci, è stata anche quella che ha riportato i friulani agli ottavi di finale di coppa, ultimo vero traguardo Europeo.

Arrivato in quel di Udine nel luglio del 2007, Floro Flores era uno dei giovani attaccanti più di talento e ambiti del panorama italiano, riuscendo a vestire anche la maglia dell'Under 21 e trovando un gol in azzurro. L'Udinese riesce ad accaparrarselo e la prima stagione è di apprendimento, poi nel tridente Di Natale-Quagliarella-Pepe ricopre un ruolo fondamentale, fungendo da prima alternativa e trovando ben 7 reti e 11 assist. Quagliarella lascia l'Udinese e sembra tutto in discesa per un'esplosione definitiva dell'ex Arezzo. Però qualcosa proprio sul più bello si inceppa, è quello che lascia un po' il senso di incompiutezza nella sua avventura a Udine, perchè un calciatore con i suoi numeri sarebbe potuto essere ancora più importante. Invece Marino accentra Di Natale, che diventa la leggenda che tutti conosciamo.

Diventa un comprimario Floro Flores, ma anche così riesce a incidere, mettendo spesso gol in momenti molto caldi per l'Udinese. La società friulana poi fa altre scelte e decide nell'estate 2012 di girare il ragazzo al Granada, all'epoca ancora di proprietà dei Pozzo. Un'avventura infelice per lui, che rientra e passerà già nel gennaio 2013 al Genoa, stavolta a titolo definitivo dopo un prestito molto fortunato. Floro poi cambierà diverse maglie, non riuscendo mai a tornare sui livelli di Udine. All'epoca forse fu criticato anche oltre i suoi effettivi demeriti, ora non può che restare l'affetto che crea il ripensare a un giocatore che ha vestito la nostra maglia per più di 150 volte segnando e dando la possibilità agli altri di andare in rete. Chissà che in un futuro non ci sia la possibilità di rivederlo in Friuli...


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