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Mai sentiti così umiliati, grazie!

di Paolo Minotti

Ci avete umiliato, ci avete fatto fare una figura meschina, ci avete fatto passare per gli zimbelli d'Italia. Ora tutti si attendono altre sconfitte, magari fino a dieci, per denigrarci, per auguraci la retrocessione in serie B. Sette sconfitte non si possono proprio accettare e allora chi ringraziare per tutto questo?

La società, l'unica ancora convinta che questa sia una buona squadra e che nemmeno sette incredibili sconfitte riescono a scalfirla, a farla sentire in colpa, a decidere di fare qualcosa. L'ideale sarebbe di andarsene, di lasciare l'Udinese, avendo ormai dimostrato ampiamente da quattro anni l'incapacità a gestire l'Udinese. Anzi, la Nostra Udinese.

E poi chi ringraziare? Certo, i giocatori.

Ma dov'è la reazione della squadra? Quella del gruppo, quella che si parla e decide cosa fare in campo, come giocare, come reagire, anche disubbidendo all'allenatore? Che decide di aggredire gli avversari e non subirli? Che decide di piazzarsi a uomo sui calci d'angolo quando un momento prima a zona hai rischiato lasciando Pezzella, quello viola, e Dabo a saltare da soli? Ma si parlano? Nessuno prende l'iniziativa di dire: “adesso marchiamo a uomo”.

Poi i singoli, ancora una volta decisivi.

Caro Pezzella, mi spieghi come si fa a fare un rigore del genere? Con tutto quello che è successo, con tutte le sconfitte subite, come si fa ad intervenire così su Chiesa? Ma dove hai la testa? Meriteresti di essere messo fuori rosa fino a giugno e poi venduto. Capitani di vecchio stampo ti avrebbero schiaffeggiato negli spogliatoi, qualcuno anche davanti a tutti.

Caro De Paul, come si fa a perdere palla quando Samir sta salendo, facendo ripartire la Fiorentina che è andata a segnare il secondo gol con Simeone? Giocatori italiani migliori di te ce ne sono a valanga, ritieniti fortunato di giocare ancora nell'Udinese.

E poi Oddo, il bravo e buono Oddo.

Perchè non partire fin dall'inizio con lo schieramento del secondo tempo? Perchè non giocare come forsennati? Come se non ci fosse un domani? Correndo, aggredendo, dove palla o avversario è la stessa cosa. Questo deve'essere l'atteggiamento di chi vuole interrompere una striscia così deprimente di sconfitte, non quella del fraseggio o del contenimento.

Comunque grazie, siete riusciti a farci sentire umiliati come non mai.

 

 

 

 

 

 


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