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Lasagna a Udinews TV: "L'esordio in azzurro non era neanche nei miei programmi, con l'Udinese siamo partiti bene, peccato solo per Bologna"

di Davide Marchiol

È tornato a Udine solo ieri ed è ancora visibilmente scosso ed emozionato dopo l'esordio con assist in Polonia-Italia, partita di Nations League.

Kevin cos'hai provato quando il CT Mancini ti ha detto che saresti entrato in campo?

"Ho provato un'emozione indescrivibile anche se ero già entusiasta della convocazione. Giocare con la propria Nazionale è il sogno di ogni bambino e sono orgoglioso di averlo realizzato. Quando Mancini mi ha detto di entrare quasi non ci credevo".

I giorni precedenti il CT ti aveva fatto intendere che ci sarebbe stato spazio anche per te?

"Avevamo provato qualche situazione in allenamento ma sinceramente non mi sarei mai aspettato di scendere in campo. La Nazionale può contare su molti attaccanti di grande valore".

Prossimo step quello di essere presente anche tra un mese con il Portogallo? Lì ci si gioca un'eventuale Final Four di Nations League.

"Quella con il Portogallo sarà una gara fondamentale, farò di tutto per esserci anch'io ma la mai convocazione passa attraverso le prestazioni in bianconero. Solo giocando bene con l'Udinese posso ambire a una chiamata in Azzurro".

La tua famiglia ha perso la coincidenza e non è riuscita a raggiungerti in Polonia: cosa vi siete detti al termine della partita?

"Ci siamo sentiti dopo una mezz'ora dal fischio finale perché mentre giocavo loro erano in volo per rientrare in Italia. Purtroppo non sono nemmeno riusciti a guardare il mio esordio in streaming e - quando hanno riacceso i cellulari - hanno letto i messaggi di congratulazioni scritti nel gruppo di famiglia e hanno capito cos'era successo".

La prossima partita sarà a Milano, sicuramente sarà più facile raggiungerti

"Sicuramente, dovrò fare in modo che il CT mi convochi nuovamente così i miei genitori potranno vedermi dal vivo".

Tu hai fatto la vera gavetta: sei partito dai dilettanti quattro anni fa e adesso ti stai giocando un posto in Nazionale maggiore. Ci hai pensato?

"Sì ci ho pensato soprattutto dopo la gara di domenica, quando la tensione è diminuita. Fino a poco tempo fa la Nazionale sembrava un sogno irraggiungibile".

Questo esordio con la maglia Azzurra può essere uno sprone a fare sempre meglio con l'Udinese?

"Sabato incontriamo il Napoli, con la Juventus la favorita per lo scudetto. Sappiamo che non dovremo sbagliare nulla. Siamo un gruppo molto unito: tutti i miei compagni hanno speso belle parole su di me e sul mio esordio. Potrei anche offrire loro una cena nei prossimi giorni per ringraziarli".

Un bilancio dopo questo primo scorcio di campionato?

"Secondo me abbiamo iniziato bene la stagione, unico neo la partita con il Bologna che non avremmo meritato di perdere dopo un primo tempo giocato molto bene. C'è da dire però che siamo calati troppo nella ripresa concedendo campo ai nostri avversari".

Oltre all'esordio con la Nazionale è arrivato anche il rinnovo del contratto. Il Direttore Generale Collavino ha detto che hai la maglia dell'Udinese cucina addosso.

"Per me è un onore perché l'Udinese è un club storico che milita in Serie A da tantissimi anni. Posso solo ringraziare il DG per le bellissime parole e promettere a società e tifosi che farò di tutto per onorare la maglia bianconera".


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