La Gesteco cade a Brindisi: sconfitta indolore o occasione persa?
Sconfitta indolore o occasione persa? Nel giorno successivo alla gara disputata sul parquet del PalaPentassuglia, la UEB Cividale si guarda indietro analizzando la sua prestazione. Nel nono turno di Serie A2 ad avere la meglio è stata una Valtur Brindisi che, pur senza l'ex di turno Miani, ha ritrovato Blake Francis e una vittoria che mancava ormai da due turni. Situazione opposta quella della Gesteco, reduce da due successi consecutivi ma orfana del suo cavallo di battaglia. Sì, perché dopo aver trascinato i ducali contro Mestre e Scafati, Deshawn Freeman è tornato ai box: questa volta a fermare l'americano è stato un affaticamento muscolare di lieve entità, o almeno così si spera, che non dovrebbe risultare particolarmente complicato da smaltire.
I dati però parlano chiaro, senza il suo centro a stelle e strisce questa Cividale fatica e non poco. A testimoniarlo sono gli stessi risultati della prima parte di campionato, che hanno visto nel rientro dell'ex Fortitudo un vero e proprio fattore nel ritorno alla vittoria. Quando manca lui, le cose cambiano: la sostanza sotto i ferri non è ovviamente la stessa (e come potrebbe esserlo, d'altronde?) e le bocche di fuoco gialloblù perdono inoltre un interprete di lusso. Contro una delle principali candidate alla corsa al titolo, però, la prestazione non è di certo mancata.
A sottolinearlo in un'intervista post partita è stato lo stesso presidente Micalich, dimostratosi nelle ultime settimane tutt'altro che restio nel criticare la sua squadra quando necessario. "Posso solo fare i complimenti alla mia squadra. È stata una grande partita in una grande atmosfera, contro una squadra fortissima: se questo è lo spirito andremo lontanissimo e lo dico dopo una sconfitta che fa male, perché avremmo potuto essere più fortunati". Analisi più emotiva che tattica, come ci ha abituati il numero uno cividalese, ma ineccepibile. La squadra c'è e c'è stata al PalaPentassuglia, lottando fino ai minuti finali contro una corazzata come quella allenata da coach Bucchi: nel finale è stato impossibile ricucire lo strappo dei pugliesi, particolarmente ispirati dall'arco come dimostrano le otto triple messe a segno da uno straripante Copeland.
Impossibile non rammaricarsi, visto il risultato finale (in realtà ben più largo di quanto visto in campo, con un vantaggio di 9 lunghezze maturato solo nei secondi finali a gara conclusa). Con un Freeman in più o un apporto maggiore da parte di Toni Rocak, apparso decisamente meno brillante nel sostituire l'americano rispetto alle ultime occasioni, la gara avrebbe molto probabilmente preso una piega diversa e, chissà, magari favorevole ai friulani. Ciò che conta allora, sconfitta alla mano, è l'atteggiamento e il gioco messo in campo dalla squadra di Pillastrini. C'è una differenza enorme tra la sconfitta di Brindisi e quelle contro Ruvo di Puglia e Torino, per citarne due. Il bottino di punti è in entrambi i casi nullo, a cambiare sarà invece la consapevolezza che la Gesteco si porta in settimana in vista del prossimo impegno.