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L'Udinese si congeda da Andrea Sottil: i numeri della sua gestione

di Samuele Marcon

Con il deludente pareggio casalingo contro il Lecce si è ufficialmente conclusa l’avventura di Andrea Sottil sulla panchina dell’Udinese. L’oramai ex tecnico dei bianconeri paga uno stentato avvio di stagione, sia in termini di risultati (6 punti, frutto di altrettanti pareggi in nove giornate), che di prestazioni.

Dopo aver trascorso quattro anni in Friuli da calciatore (1999-2003), l’ex difensore ci è tornato nell’estate del 2022 nelle vesti di allenatore. Le Zebrette cominciano alla grande la scorsa stagione, facendo registrare il miglior avvio della storia con sei vittorie di fila e nove risultati utili consecutivi, che valgono il momentaneo terzo posto e fanno sognare i tifosi friulani. Dal dodicesimo turno in avanti però, l’incantesimo si spezza e dopo la sconfitta contro il Torino arrivano tre pareggi contro Cremonese, Lecce e Spezia, cui fa seguito il k.o. di misura contro il Napoli.

Alla ripresa dopo il mondiale in Qatar, l’Udinese vince solo altre 5 volte: 1-0 a Marassi e 2-0 in casa, di fronte ad una Sampdoria mezza fallita, 1-0  al Castellani di Empoli, 3-1 con una grande prestazione casalinga contro il Milan e 3-0 davanti al proprio pubblico ai danni di una Cremonese poi retrocessa. Completano il quadro 7 pareggi e ben 11 sconfitte che – complice anche una rosa ridotta all’osso per le numerose defezioni – fanno precipitare la squadra al dodicesimo posto della graduatoria con 46 punti. Un piazzamento finale soddisfacente, ma che lascia l’amaro in bocca per ciò che poteva essere e invece non è stato.

Nell’estate appena trascorsa, viene attuato il consueto ricambio a cui da sempre la società ci ha abituati. La rosa presenta ben 16 volti nuovi, tutti stranieri (fatta eccezione per Lucca) e provenienti da campionati esteri meno complessi rispetto alla Serie A. Pertanto, un primo periodo di alti e bassi era a dir poco auspicabile. Nessuno però avrebbe mai immaginato che l’Udinese non sarebbe riuscita a vincere nemmeno una volta nelle prime nove giornate. Un terzultimo posto in classifica (zona retrocessione) con soli 6 punti conquistati, al netto di altrettanti pareggi. I dati dicono anche che i friulani sono il secondo peggior attacco del torneo assieme al Cagliari con 5 reti segnate, meglio solo dell'Empoli che invece ne ha fatte 3. I gol subiti sono invece 13, mica pochi.

Sono diverse settimane ormai che si parla di una svolta, rimandando il successo sempre all’appuntamento successivo. Nel frattempo, ci si è lasciati alle spalle Salernitana, Frosinone, Cagliari, Genoa, Empoli e Lecce senza mai fare bottino pieno. Se non si è ancora vinto con loro, con chi bisogna farlo? Prossimamente il calendario presenterà il conto e, con questi presupposti, il cambio di condottiero era inevitabile.

Andrea Sottil conclude la sua prima esperienza in Serie A con un complessivo di 51 punti conquistati in 47 partite giocate, frutto di 11 vittorie, 19 pareggi e 17 sconfitte, con una differenza reti di -9 (gol fatti: 52; subiti: 61).

Negli occhi dei tifosi friulani rimarrà sempre lo straordinario avvio della scorsa stagione, ma nel calcio si fa presto a lasciarsi il passato alle spalle. I giocatori vanno e vengono, gli allenatori altrettanto. La cosa più importante dev’essere sempre e solo il bene dell’Udinese Calcio. E proprio a tal fine era necessario cambiare. Nel calcio conta davvero solo il presente.


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