L'Udinese punta sul Camerun. Firmato un patto d'intesa. Rigotto: "Questo progetto rappresenta il nostro modo di vedere il calcio"
Il modus operandi dell'Udinese è sempre stato quello di andare a scavare talenti in giro per il mondo per poi valorizzarli in bianconero. La società, nonostante le proteste dei tifosi che chiedono una squadra più italiana, continua con la sua politica stipulando un protocollo d'intesa con la Federazione Calcio Camerunese. L'iniziativa ha dato il via ad un progetto per promuovere la formazione del calcio in Camerun. Un protocollo di tre anni, appoggiato anche dalla regione FVG e dal Comune di Udine.
"Questa è un'iniziativa di grande prestigio per la nostra società e che rientra nel nostro modus hoperandi del calcio a tutti i livelli e in tutto il mondo. Questo progetto rappresenta pienamente il nostro modo di vedere il calcio" ha affermato il Direttore Amministrativo bianconero Alberto Rigotto.
Grande soddisfazione per il presidente della Federazione del Camerun Roko Sidiki: "Non avrei mai creduto di veder firmato questo protocollo d'intesa con l'Udinese e con l'Italia. Ringrazio, a nome mio e di tutta la Federazione, il sindaco, le autorità della regione e i dirigenti dell'Udinese per aver dato inizio a questo importante progetto non solo sportivo ma anche sociale. In Camerun tutti i ragazzi sanno giocare bene a calcio ma spesso non riescono ad emergere perché non ci sono le possibilità economiche per farlo. Questa collaborazione ci permetterà di aiutare tanti ragazzi che provengono da situazioni disagiate. Il nostro obiettivo è anche vedere un domani giocatori camerunesi a Udine".