L’Udinese crea molto, ma contro il Verona arriva nuovamente un pareggio
L’Udinese ritrova una prestazione gagliarda contro un Hellas Verona che per oltre 70 minuti ha subito l’avanzata dei bianconeri ma che ha retto agli attacchi della squadra Sottil strappando un pari al “Friuli”. Si potrebbe sintetizzare così la partita di ieri, senza togliere nulla a nessuna delle due squadre che hanno messo in piedi una partita divertente e movimentata, aiutata a sbloccarsi dopo soli tre minuti dal fortuito gol di Lazovic/autogol di Becao. Dopo un momento di confusione dovuto al gol subito in maniera praticamente casuale, la squadra di Sottil ha riordinato le idee proponendo una fase offensiva consistente e creando occasioni su occasioni, che hanno portato al pareggio di Samardzic nel primo tempo, arrivato al termine di una bella azione corale dei bianconeri. Gol che è stato quello che ha poi inchiodato il match sull’ 1-1, dato che nella seconda frazione, nonostante la costante presenza dell’Udinese nella metà campo avversaria, il muro gialloblu ha retto bene e addirittura gli ospiti nell’ultimo quarto d’ora di gara hanno provato il colpaccio, sfruttando la stanchezza dei giocatori in maglia bianconera e creando alcune pericolose occasioni.
Un pareggio quindi che tutto sommato lascia alla squadra friulana un po’ di rammarico: se contro la Sampdoria infatti i bianconeri sono stati cinici nel concretizzare una delle poche nitide palle gol, ieri il discorso è stato esattamente l’opposto. La prestazione corale della squadra è stata decisamente migliore rispetto all’ultima trasferta, ma è mancata lucidità negli ultimi metri e freddezza sotto porta. I numeri della partita infatti parlano chiaro: 17 occasioni da gol per l’Udinese contro le 7 create dal Verona, a fronte dei 26 tiri totali dei bianconeri contro i 10 degli scaligeri. Segno evidente di quanto la partita sia stata condotta per gran parte del tempo dalla squadra di Sottil che ha saputo tenere bene il campo. Da valutare però, c’è anche l’altro lato della medaglia: una squadra che crea 17 palle gol e tira per 26 volte nell’arco della partita deve riuscire ad essere più concreta, perché così facendo si rischia di trovarsi di fronte a partite in cui serve un numero molto alto di occasioni per riuscire a segnare. In questo senso sarà molto importante l’arrivo di Florian Thauvin (visto il lungo stop che attende Deulofeu a causa dell’operazione) e il rientro del tucu Pereyra. Due giocatori dalle qualità tecniche indiscutibili, con l’argentino che, complice anche la partenza di Makengo, potrebbe presto ritrovare il suo ruolo in mezzo al campo.
I bianconeri hanno quindi aperto il girone di ritorno con un pareggio, non trovando una vittoria casalinga che manca dal successo contro l’Inter di Settembre. All’immediato futuro però si può e si deve guardare con ottimismo, andando a puntellare e a migliorare specialmente la lucidità sotto porta. Il prossimo weekend l’Udinese è attesa a Torino contro la squadra granata, un ottimo banco di prova per i ragazzi bianconeri visto l’ottimo momento di forma che stanno attraversando gli uomini di Juric. Una partita tosta, ma che potrà dire molto sulla condizione dei ragazzi di Sottil.