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L'all star bianconero della Band: Elio Meroi, il nostalgico, inserisce una grande novità

di Davide Marchiol

Tempo di sosta e quindi tempo di elucubrazioni sul calcio. Mentre tantissime piazze sono bollenti e pensano ad un cambio di allenatore, qua ad Udine si è relativamente sereni. Relativamente perchè comunque la classifica parla di sette punti in sette giornate, non un grandissimo bottino, ma abbastanza per lasciare Tudor sereno. Potremmo parlare come al solito di De Paul che deve fare lo step di qualità, della mancanza del gol di Lasagna, etc... per questa pausa però abbiamo deciso di inserire una piccola rubrica che ho ideato e spero vi piaccia. Come molti saprete ormai il lunedì mattina la trasmissione con Lorenzo Petiziol e la sua band è appuntamento fisso. Quindi perchè non andare più a fondo in quelle che sono le preferenze sull'Udinese di questa famigerata "band" che tanto ci fa ridere, discutere, piangere e sognare. Conosciamoli meglio, oggi tocca ad Elio Meroi, il cuore pulsante dei tifosi durante la trasmissione e questo si riflette nella rosa che ci propone, ricca di leggende e anche di tocchi di "nostalgia".

In porta Handanovic e su questo ci sono pochi dubbi, così come sulle riserve Zoff e Della Corna. Davanti a lui Benatia, Sensini e Kroldrup, il danese rappresenta un po' una sorpresa, spesso viene dimenticato perchè dopo Udine la sua carriera non ha avuto molta fortuna, anche a causa di diversi infortunii. Sicuramente però il ragazzo in Friuli ha scritto pagine importanti di storia insieme ai suoi compagni. Sulle fasce l'instancabile Dusan Basta e un inaspettato Pinzi, che effettivamente a inizio carriera ha talvolta fatto anche l'esterno. In mezzo tanta qualità con Pizarro e tantissima quantità con Allan. Il sostituto del brasiliano sicuramente è una sorpresa, visto che il buon Elio mette niente di meno che il buon Gigi Delneri, regista dal piede educatissimo. Tridente abbastanza classico composto da Di Natale, Bierhoff e Zico. Anche qui i panchinari non destano scalpore... tranne uno. Meroi infatti è l'unico a mettere nella sua rosa anche il buon Surjak, che lascerà il posto al Pelè Bianco. Allenatori ovviamente Guidolin e Zaccheroni, con menzione d'onore però anche a mister Giacomini, autore del doppio salto dalla C alla A.

Formazione (3-4-3): Handanovic; Benatia, Sensini, Kroldrup; Basta, Allan, Pizarro, Pinzi; Di Natale, Bierhoff, Zico. All. Guidolin. A disposizione: Della Corna, Zoff, Calori, Fanesi, Helveg, Delneri, Inler, Muntari, Sanchez, Amoroso, Poggi, Quagliarella, Surjak. Allenatore in seconda: Zaccheroni. Menzone d'onore per Giacomini.


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