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Kone: un gol per ritrovarsi. Sarà la volta buona?

di Federico Mariani

Sembrava un'altra stagione totalmente negativa, un'altra annata da dimenticare in fretta. Invece, forse, il 2016 potrebbe regalare ancora qualche soddisfazione per Panagiotis Kone. Il greco è tornato dopo un grave infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi tre mesi e nella deludente trasferta romana è stato sicuramente la nota più positiva. Suo il gol del provvisorio vantaggio dei friulani, con una semirovesciata straordinaria. Una finezza a cui ha abituato gli appassionati. Ma al di là del gol, ha impressionato positivamente la voglia del greco di lottare sempre e di provare a ritornare quello di prima. La strada è ancora lunga e non deve illudere il lampo odierno. Anche l'anno scorso Panagiotis ha mostrato luci ed ombre, prestazioni buone e negative. Il suo 2015 è stato globalmente all'insegna della discontinuità. Un aspetto su cui dovrà lavorare per poter risultare un uomo indispensabile sullo scacchiere di Colantuono, che finora ha preso poco in considerazione le doti dell'ex centrocampista del Bologna, sia per i guai fisici sia per scelte tecniche.

Sicuramente il match di oggi lascia ben presagire per il futuro. Kone non deve accontentarsi ma deve continuare a migliorarsi per riprendersi il posto da titolare e per rilanciare l'Udinese nella seconda parte della stagione. I friulani hanno bisogno della sua vivacità e dei suoi guizzi per staccarsi dalle zone calde della classifica. Dopo un periodo infelice dal punto di vista agonistico, Kone si ritrova una nuova chance per ripartire e diventare protagoniste. Finora, tra infortuni e prestazioni altalenanti non ha mai sfruttato le occasioni. Ora non può fallire.


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