Juan Musso: il portiere più amato dalle squadre di calcio italiane e internazionali
Pecunia non olet, ovvero il denaro è pur sempre denaro: questa locuzione latina, attribuita a Svetonio, è ancora oggi validissima soprattutto quando ci sono di mezzo promettenti calciatori di Serie A. Nessuna società che partecipa al massimo campionato di pallone nostrano, ben che meno l’Udinese, può infatti rimanere insensibile nel momento in cui esistono squadre pronte a fare follie per accaparrarsi quel giovane talento che farà ben presto parlare di sé negli anni a venire. Nel caso del team friulano, qualcuno ha già bussato alla nostra porta per richiederci niente meno che Juan Musso. Il nostro portiere è stato infatti cercato lo scorso febbraio dal Chelsea, mentre ora è seguito da vicino dall’Inter. I nerazzurri, non è una novità, hanno bisogno di tutelarsi in porta poiché Handanovič, un ex Udinese che ancora oggi amiamo alla follia, ha ormai superato i 35 anni di età e non potrà certo disputare ancora molte stagioni. Ecco dunque che Juan Musso, che qualche mese fa ha dichiarato che non disdegnerebbe di poter giocare con Lautaro Martínez, è il tassello che la Beneamata vorrebbe inserire all’interno della sua rosa per fare quel salto di qualità che le permetterebbe di colmare il gap che esiste tutt’ora con gli arcirivali della Juventus.
Un nuovo Handanovič per la Beneamata?
Il gioiellino di casa Udinese, insomma, fa veramente gola a più squadre di calcio, sia italiane che internazionali, l’ultima in ordine di tempo l’Inter di Conte ormai da mesi in cerca del Samir Handanovič del futuro. D’altronde il 26enne estremo difensore dei bianconeri, nonostante la giovane età, è un vero e proprio fuoriclasse nel suo ruolo, quindi è normale tanto interesse da parte di uno squadrone come quello nerazzurro. Tra i punti di forza di Musso ci sono sicuramente le prese alte, dettaglio non trascurabile per chi deve difendere, con estrema attenzione, i pali della propria porta dalle scorribande degli avversari. I numeri 1 degli anni ’90, alla Pagliuca per intendersi, certamente bravissimi nel parare le conclusioni dei team rivali e molto meno in occasione delle uscite dall’area piccola su calcio d’angolo, oggi difficilmente saprebbero fare la differenza in questo calcio moderno in cui conta curare ogni minimo dettaglio, come ci ricordano gli esperti di pokerstarsnews.it che ogni giorno ci raccontano quanto sia effettivamente difficile fare il portiere. L’Inter, tramite i suoi attenti osservatori, ha notato la bravura di Juan nel bloccare la maggior parte dei palloni vaganti, dunque sottotraccia sta cercando di capire se l’Udinese ha intenzione o meno di privarsi del pezzo più pregiato della rosa. Noi tifosi ci auguriamo ovviamente di no, visto e considerato che questo atleta è entrato di diritto nei nostri cuori non solo per il rigore disinnescato al triestino Petagna lo scorso novembre ma anche per la professionalità e la dedizione che dimostra ogniqualvolta indossa la gloriosa maglia friulana. Se vogliamo programmare il prossimo campionato con l’obiettivo minimo di salvarci con estrema tranquillità, Juan Musso è il perno su cui costruire l’Udinese che verrà. Di questo ne siamo assolutamente certi.
Con 30 milioni se ne può (purtroppo) parlare
Siccome il denaro è pur sempre denaro, e da qui non si scappa, la società bianconera ha deciso che si può eventualmente cominciare a imbastire una trattativa per Musso solo offrendo i 30 milioni richiesti dal patron Pozzo. Contropartite tecniche per ora non sono accettate, ben che meno tentativi di pagamenti dilazionati nel tempo oppure in base a meccanismi quali presenze in campo. Chi vuole il nostro portierone, che se fosse per noi dovrebbe continuare a giocare a lungo al Friuli, deve sborsare fino all’ultimo euro. Dopo avere debuttato in Nazionale con la maglia albiceleste, il calciatore argentino ha sempre più voglia di fare quel salto di qualità indispensabile per provare a scrivere indimenticabili pagine della sua carriera, dunque non sarà facile trattenerlo. Il nostro augurio è che resti a Udine almeno un altro paio di anni, lasso di tempo che gli permetterebbe di maturare e seguire le orme di Handanovič, uno dei portieri più forti al mondo. Eppure continuiamo a essere dubbiosi: se la locuzione pecunia non olet è davvero ancora oggi così valida, temiamo che Juan Musso cambierà ben presto casacca. Se proprio non si può fare altrimenti, attendiamo i 30 milioni cash. Chelsea e Inter avvisate!