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Il triste addio di Bajic

di Federico Calabrese

E' di qualche minuto fa la notizia che Riad Bajic è pronto a tornare in Turchia: infatti pare ad un passo l'accordo con l'Istanbul Başakşehir. Per l'attaccante classe 94' si tratta di un ritorno in Turchia, dopo l'esperienza di due anni al Konyaspor. L'accordo tra le due squadre è stato trovato sulla base di un prestito con diritto di riscatto; ancora da stabilire le cifre dell'affare. La questione che in molti si sono posti però è questa: giusto farlo partire così o era doveroso dargli qualche chance in più?

L'attaccante bosniaco, arrivato nell'ultima sessione estiva di mercato, è stato poco utilizzato sia da Delneri che da Oddo. Appena arrivato tutti parlavano di un giovane talento e, considerando i suoi numeri in passato, non avevano così torto: 17 i gol segnati l'anno scorso in Turchia, 15 le reti messe a segno nel 2014-2015 con la maglia dello Zeljeznicar di Sarajevo in Bosnia. Oltre i numeri note anche le sue qualità: mancino di piede, grazie alla sua altezza (189 cm, ndr) è un abile colpitore di testa. Gran finalizzatore, riesce a muoversi bene su tutto il fronte d'attacco. Forse dalla sua parte si è messa anche un pò la sfortuna se così possiamo dire, dato che si è trovato davanti uno strepitoso Lasagna ed è stato forse anche condizionato dal modulo, il 3-5-1-1, che vede solitamente soltanto un attaccante, Lasagna appunto, che agisce davanti ad un centrocampista, di solito De Paul. Cercare ora degli "alibi" sembrerebbe un po' riduttivo; già il fatto che il giocatore non sia stato mandato via a titolo definitivo può far vedere questa cessione come un test per far maturare il ragazzo. Intanto per ora Bajic saluta la Serie A, ma è soltanto un arrivederci.


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