Il Pordenone ospita il Perugia, la sorpresa del campionato affronta una delle favorite alla promozione, tanti i "ritorni" dal lato umbro
A inizio stagione nessuno si sarebbe aspettato una partenza del genere per il Pordenone, che si trova ora a quota 19 punti, terzo in classifica, alla pari con Pescara e Perugia e con soli due punti di distacco dalla seconda piazza occupata dal Crotone, posizione che significa promozione diretta in Serie A. La classifica è ancora cortissima, inutile fare calcoli o sogni di gloria già a fine novembre, certo è che, per una compagine che punta alla salvezza, la possibilità di giocarsi il terzo posto per una giornata contro una corazzata come quella umbra sicuramente è una bellissima soddisfazione, soprattutto se ci aggiungiamo il fatto che i ramarri sono alla prima esperienza in B della loro storia.
La sfida con il Perugia presenterà tantissime insidie, proprio per questo il Pordenone ha chiamato a raccolta i propri tifosi, cercando di riempire il più possibile il Dacia Arena, visto che il Bottecchia, come ben sappiamo, non è utilizzabile in cadetteria. Ci si aspetta tanto entusiasmo per quello che, con un po' di fascino, può essere definito scontro diretto per i piani alti della classifica. In caso di vittoria i ramarri sarebbero proiettati veramente molto in alto. La partita comunque non sarà per nulla facile ovviamente e alla difficoltà data dallo spessore dell'avversario si aggiunge l'assenza di Burrai, il play della squadra. Buona parte dei gol dei ramarri sono arrivati da palla inattiva proprio grazie al piede delicato del numero 8, vedremo come saprà giocare la squadra senza di lui, anche perchè per ora proprio i suoi calci da fermo hanno permesso di sopperire alle mancanze di un attacco poco prolifico, con il solo Strizzolo a trovare un certo feeling col gol, coronando un bel periodo con la rete in rovesciata fatta alla Virtus Entella.
Il Perugia è invece guidato da una vecchia conoscenza friulana, ovvero quel Massimo Oddo che prima sulla panchina dell'Udinese era partito benissimo con 5 vittorie e due pareggi, salvo assistere poi allo sfaldamento dello spogliatoro e al record di ben undici sconfitte di fila. Tornerà per la prima volta in quello stadio che per qualche mese è stato casa sua, anche se contro un avversario diverso. Sarà un ritorno anche per Balic e Angella, che per tanti anni sono stati in quel di Udine, anche se il croato ha assaggiato il campo pochissime volte. Giocherà di nuovo in Friuli anche Guglielmo Vicario, uno degli estremi difensori che fanno parte di quel pacchetto di portieri "prodigio" cresciuti tra le fila dell'Udinese, Insomma tanti intrecci e soprattutto tutto questo sottolinea come il Perugia abbia anche una rosa di altissimo profilo, con giocatori anche del calibro di Gyomber (ex Roma) e Falcinelli (ex bomber del Crotone dei miracoli). Una sfida che ha tutto: peso per i piani alti, il fascino di tanti ritorni e la piccola sorpresa che affronta uno dei giganti. Ci sono tutte le carte in regola affinchè Pordenone-Perugia sia una partita memorabile.