Il futuro di Meret: pronto per una big o salto troppo grande?
Ormai il futuro di Alex Meret è diventato un caso. In tanti lo cercano e lo vogliono. In fondo è normale sia così: di fronte ad un talento evidente e, allo stesso tempo, precoce, è difficile restare indifferenti. Si è parlato dell’interesse della Juventus. Recentemente anche il Napoli si è fatto avanti, proponendo all’Udinese uno scambio con Duvan Zapata. Ma è veramente giusto per questo ragazzo classe 1997 pensare già a club così importanti ed ambiziosi? Non c’è il rischio di un salto di qualità troppo grande, visto il divario tra la Spal e le società sopracitate?
Effettivamente lo sbalzo è il maggiore motivo di preoccupazione. Non è semplice adattarsi alle esigenze ed alle pressioni che giocare in una grande squadra richiede. Inoltre a 20 anni è facile incappare in qualche errore e correggersi richiede tempo e pazienza, specialmente in un ruolo come quello dell’estremo difensore. Juventus e Napoli sapranno aspettare la crescita e la maturazione di un talento così giovane? Probabilmente, almeno all’inizio, potrebbe fare da guardaspalle a Buffon e Reina, portieri più esperti e maestri da cui apprendere tanto. Ma, la panchina per un giovane è veramente la cosa migliore? Non sarebbe più giusto giocare e farsi le ossa giocando in una piccola squadra ed imparando tutti i segreti del suo ruolo?
Sicuramente per un ragazzo è meglio scendere in campo e confrontarsi con gli altri, respirare l’aria della competizione. È altrettanto vero, diranno in molti, che il talento deve emergere ed esplodere e certi treni vanno assolutamente presi. Non esistono grandi calcoli da fare, l’occasione va colta e bisogna dare tutto sé stesso per dimostrare il proprio valore. In fondo, se di bravura si tratta, prima o poi emergerà per forza di cose. E se Meret ha già dimostrato di poter difendere senza problemi la porta della Nazionale Under 20, perché non può fare lo stesso anche con i pali di un top club?
Chiaramente, sono discorsi da affrontare più seriamente al termine della stagione, quando Alex lascerà Ferrara per tornare ad Udine, al punto di partenza della sua avventura.