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Girare altrove, da qui non si passa

di Stefano Fabbro

"Qui non si passa", sembra il titolo di un film, invece è solo una frase per sottolineare come la difesa dell'Udinese sia diventata veramente un fortino quasi inespugnabile per gli attacchi degli avversari che, Parma e Gervinho a parte, sono riusciti a segnare al massimo un gol all'Udinese e, spesso, dovuto ad amnesie improvvise o a dolci regali di qualche interprete, vedasi Jajalo a Firenze ad esempio. 
Ebbene si, con soli sei gol subiti la squadra di Tudor possiede la miglior difesa del campionato e, sinceramente, non so se questo dato possieda dei precedenti, neanche i vari Domizzi Danilo e Benatia vantavano una solidità così evidente e difficile da scalfire, il lavoro del mister croato sulla fase difensiva è stato lungo, complicato ma assolutamente di invidiabile fattura, d'altronde fu proprio lui ad affermare che la prima cosa da fare era formare una difesa solida e granitica e dopo qualche mese direi che i risultati si vedono eccome, adesso sarà tempo di trovare nuove soluzioni per rimpolpare la fase offensiva, ma intanto, l'orgoglio di essere la difesa più imbattuta della Serie A, davanti alle varie cerniere formate da Bonucci, De Ligt, Skriniar, Godin, Koulibaly e via dicendo è veramente alto e degno di nota. 
Andando nel dettaglio di questa super retroguardia bianconera, si parte principalmente da colui che è il leader indiscusso del reparto, Troost Ekong, di cui si parla fin troppo poco e che, forse, qua a Udine è addirittura un lusso, visto ciò che gira in altre piazze; insieme a lui mister Tudor è riuscito a rivitalizzare un Samir che fino a qualche mese fa ne commetteva di tutti i colori, era spesso distratto e sembrava anche con la testa altrove, invece adesso il brasiliano non sbaglia più una chiusura, una scelta e si è conquistato con merito la nazionale brasiliana, tornando finalmente ai livelli del primo anno qui a Udine, anzi, in questo momento potrebbe anche averli superati. La sorpresa del reparto invece si chiama Rodrigo Becao, arrivato dal Brasile, un'esperienza importante al Cska Mosca e un periodo di integrazione qua a Udine praticamente inesistente, visto che sembra che giochi sin da bambino con Ekong & co, e allora giusto dare anche a Cesare ciò che è di Cesare, ovvero ringraziare la società per aver acquistato un difensore di grande livello e sicuro spessore. Ma non è finita qua, perchè anche i sostituti si stanno dimostrando di sicuro affidamento, De Maio ormai lo conosciamo, mentre Opoku si sta rivelando una vera e propria rivelazione, quando chiamato in causa si fa sempre trovare pronto, la sua crescita da quel disastroso Udinese Milan è stata esponenziale grazie al lavoro di Tudor, a dimostrazione del fatto che quando un reparto funziona, per tutti è molto più semplice integrarsi e migliorare. 
Domenica prossima ci sarà forse l'esame di maturità più difficile per la difesa bianconera, ovvero l'Atalanta di Gasperini, il miglior attacco della Serie A, senza Duvan, ma con un Muriel affamato di gol, insieme ai soliti noti Papu e Ilicic, al Gewiss Stadium Ekong e compagni sono chiamati ancora una volta ad alzare la saracinesca, stavolta dovrà essere ancora più resistente, senza ovviamente dimenticarci di San Musso dall'Argentina, che domenica grazie ai suoi compagni, si è preso quasi una giornata di vacanza. 


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