Finalmente Zapata: il colombiano giganteggia e fa ben sperare
Chissà se è davvero tornato quello di Napoli. Chissà se si è definitivamente sbloccato. Chissà se finalmente l’Udinese ha un bomber affidabile. I tifosi friulani si chiedono queste cose, dopo le ultime prove positive di Duvan Zapata. Il colombiano sembra aver ritrovato mordente e fiuto del gol.
Il terzo centro di questo campionato arricchisce una crescita notevole. La condizione sembra essere veramente buona e la dimostrazione di questo miglioramento fisico sta nel pressing lungo tutto fronte offensivo, nei tanti contrasti vinti, nei tanti tentativi di andare al tiro e si liberarsi dalle catene invisibili che parevano averlo bloccato nelle prime uscite. Lentamente quelle funi sembrano aver perso consistenza e Duvan ha ritrovato il suo guizzo, la sua cattiveria agonistica e, di conseguenza, anche il gol.
I primi segnali di ripresa, dopo l’avvio di stagione e la crisi di risultati collettiva, si sono visti già contro la Juventus. Il lavoro sottotraccia ma prezioso del colombiano è risultato un aiuto importate per tutta la squadra. Ha lottato, sacrificandosi, rinunciando anche ad andare alla conclusione per assecondare i compagni. Il risultato finale non ha ripagato i suoi sforzi, ma ha atteso una settimana per raccogliere i frutti del suo lavoro. Due rigori procurati, dei quali uno realizzato. In mezzo, tanta corsa, tante spallate date e ricevute.
Era da tanto tempo che non si vedeva Zapata così tirato a lucido, determinato e determinante, cinico ed implacabile. Forse, è paragonabile solamente alla prima versione di sé offerta dal sudamericano all’inizio della sua avventura friulana. Poi venne l’infortunio, seguito dalla crisi della gestione Colantuono e da un’annata travagliata. La speranza degli appassionati bianconeri è che non si ripeta la storia. Stavolta, l’Udinese deve decollare e Zapata deve ritornare a fare la differenza. E questo duplice obiettivo si può conseguire solamente remando dalla stessa parte. Proprio grazie ai suoi gol si può raggiungere la salvezza. Sta a lui non perdersi proprio ora, ma continuare a fare la differenza.