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Falcinelli-Udinese: pro e contro di un possibile arrivo

di Federico Mariani

Pazza idea Falcinelli. Il nome più caldo per l’attacco friulano è proprio lui, la prima punta classe 1991 di proprietà del Sassuolo, reduce da una stagione straordinaria con il Crotone. Grazie ai suoi 13 gol, i calabresi sono riusciti nell’impresa di mantenere la categoria, salvandosi all’ultimo turno. Ora Diego è tornato in Emilia, dove i neroverdi iniziano a programmare la nuova stagione. L’Udinese non molla la presa, anzi, sogna di vederlo in bianconero, magari segnando reti pesantissime.  Ed effettivamente l’innesto di Falcinelli consentirebbe al tecnico Luigi Delneri di disporre di soluzioni tecniche e tattiche veramente notevoli.

Rispetto a Duvan Zapata, fisicamente forte, ma meno duttile nella collocazione in campo, il giocatore nativo di Marsciano è in grado di svariare maggiormente su tutto il fronte offensivo. Ciò è possibile grazie al suo percorso di crescita. Diego ha ricoperto in passato anche il ruolo di esterno alto, in cui ha realizzato 5 reti in 29 presenze. Tutti i centri sono arrivati mentre occupava la fascia sinistra; dalla parte opposta, non ha mai lasciato il segno. Avvicinandosi alla porta, ha saputo valorizzare la propria propensione al gol: 44 centri in 164 gettoni come attaccante puro. Tuttavia, è sempre stato un attaccante atipico, alto e veloce, capace di segnare e di far segnare i compagni. Caratteristiche non indifferenti e poco comuni.

Con lui l’Udinese si troverebbe a comporre un tridente insieme a De Paul e Thereau, in attesa dell’esplosione di Kevin Lasagna. Tutti giocatori dall’ottimo dribbling, veloci, rapidi e cinici rifinitori del contropiede. L’ideale per le ripartenze letali con cui Delneri ha costruito la salvezza nell’ultima stagione. Il suo innesto sarebbe sicuramente un colpo molto importante. Non mancano le controindicazioni: Falcinelli, al Crotone, aveva una squadra costruita su misura. Con un nuovo sistema di gioco ed una squadra differente rispetto a quella calabrese, riuscirà a ripetere l’ottimo rendimento? Le sensazioni sono ovviamente positive, ma qualche dubbio può ragionevolmente esserci.


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