E' un Pordenone che non molla mai. E in C la continuità è fondamentale per arrivare in fondo
Ad un Pordenone buono ma non eccelso basta un punto per mantenere la vetta. Cinque giornate che già ci hanno dato una prima indicazione importante: per arrivare in fondo quello che conta più di tutto è la continuità. E Tesser, allenatore navigato che qualcosa di promozioni ne sa, ha ben chiara questa cosa. Perché anche il singolo punto strappato all'Imolese fa classifica e, grazie ai risultati che arrivano dagli altri campi (la Fermana è stata sconfitta in casa dal Ravenna per 0-2) permette di stare ancora là davanti a tutti.
Un punto in rimonta che ha tante note positive, su tutte il fatto che questa squadra sa lottare. I ramarri dimostrano una tenacia incredibile, una voglia di lottare fino alla fine su ogni pallone. E' anche questa, oltre alla qualità dei singoli, ad essere determinante quando si vuole vincere un campionato. Un esempio su tutti, Candellone che questo giro non va in gol ma che passa novanta minuti a lottare là davanti, conquistandosi poi il rigore del pari.
Altra cosa, il Pordenone quest'anno ha molte alternative. Berettoni, che ieri è entrato dalla panchina, è stato determinante con la sua esperienza. In un campionato lungo e complicato come quello della C avere diverse possibilità è fondamentale.
Le cose che non vanno ci sono ovviamente, i neroverdi non sono perfetti e sono diversi i giocatori, soprattutto tra i vecchi, che possono anzi devono dare di più. Ma la partenza è stata buona, la strada intrapresa è quella giusta.