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Duvan Zapata, un tris che sa di certezza

di Federico Mariani

Due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. Lo affermava la scrittrice di gialli Agatha Christie. Potrebbe anche valere lo stesso discorso per Duvan Zapata. Contro il Pescara, l’attaccante colombiano ha trovato la rete per la seconda volta consecutiva, bissando così il gol realizzato alla Juventus una settimana prima.

Dopo un lungo periodo difficile, fatto di partite abuliche e prestazioni sottotono, pare essere arrivato il riscatto. Curioso che il ragazzo classe 1991 sia riuscito a sbloccarsi contro la miglior difesa europea. Questo aspetto, unito ad una ritrovata consapevolezza dei propri mezzi, ha permesso al giocatore di tornare sui suoi livelli migliori. La dimostrazione della resurrezione sportiva di Zapata si è materializzata contro il Pescara, complici anche le amnesie difensive della squadra di Zeman.

Ora, al Friuli tocca ad un’altra formazione fortemente in crisi, come il Palermo. Un successo dei bianconeri potrebbe archiviare il discorso salvezza per i rosanero, alla disperata ricerca di punti per credere ancora nella rimonta ai danni dell’Empoli. I siciliani devono vincere e, per questo, si presenteranno in casa dei friulani con l’intento di sbloccare subito la partita, in modo da controllarne meglio l’andamento. È probabile che gli ospiti si esporranno facilmente al contropiede e concederanno chance all’Udinese. È un’occasione per Duvan per trovare nuove conferme. E, per un attaccante, le conferme si tramutano in gol dal peso rilevante.

Realizzare una terza rete consecutiva permetterebbe a Zapata di ragionare meglio anche sul proprio futuro, ancora in bilico tra Udine e Napoli. In teoria, il giocatore dovrebbe fare ritorno in Campania, dal club detentore del suo cartellino. Tuttavia, non pare che in azzurro ci sia spazio per lui, almeno non da titolare. Così, si è aperto uno spiraglio per la riconferma in Friuli, anche a titolo definitivo. Si tratterebbe di una svolta estremamente importante per la sua carriera. Il tempo per rifletterci non gli manca. Poterlo fare con un bottino di reti consistente gli darebbe anche un certo peso decisionale. Molto dipenderà da lui.
 


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