Duvan Zapata, scarsa condizione e concorrenza con Perica: posto da titolare a rischio?
Dov’è finito il vero Duvan Zapata? I tifosi friulani se lo stanno chiedendo. Il giocatore colombiano classe 1991 pare ancora lontano da una buona forma. Lento e prevedibile nelle prime uscite, è stato anche poco lucido quando si è presentato dinnanzi al portiere. Un difetto grave per chi di professione fa l’attaccante e vive di gol. Duvan deve assolutamente ritrovare un gol che in campionato manca dall’8 maggio, quando l’Udinese conquistò la certezza aritmetica della salvezza, grazie ad un pari contro l’Atalanta. Poi il nulla, eccezion fatta per la gara di Coppa Italia contro lo Spezia, condita da tanti, troppi errori sotto porta.
Certamente questo rendimento, unito alle difficoltà di sbloccarsi in campionato ed alla sua affermazione di lasciare Udine al termine di questa stagione, non lo pone in una posizione semplice agli occhi dei propri tifosi. Inevitabilmente c’è chi pensa che l’attaccante abbia già la testa rivolta altrove, al ritorno al Napoli per giocarsi le proprie carte. Duvan deve smentire sul campo queste illazioni ed usare questa stagione in bianconero per rilanciarsi. Deve segnare e dimostrare di essere pronto a trascinare la sua squadra per tutta la stagione, cosa che finora, tra infortuni e scarsa condizione di forma, non gli è riuscita.
E poi c’è la concorrenza interna. La sfida contro l’Empoli ha rilanciato le quotazioni di Stipe Perica, attaccante croato, rimasto in Friuli, nonostante le voci di mercato, ed autore del gol della sicurezza contro i toscani. Nella scorsa stagione, il ragazzo ex Chelsea ha messo in mostra grande freddezza sotto porta e un cinismo molto promettente. Il suo apporto fu determinante per non far rimpiangere gli acciaccati Zapata e Di Natale. Poi, inspiegabilmente, fu accantonato da Colantuono, che dalla sconfitta contro il Carpi iniziò la sua parabola discendente. Stavolta Perica vuole conquistarsi il posto da titolare e mantenerlo. Starà a Duvan dimostrare di meritarsi di stare nell’undici iniziale di Iachini. E probabilmente questa rivalità interna potrebbe risultare stimolante e positiva per entrambi i protagonisti. La stagione è tutta da scrivere anche per quanto riguarda il reparto offensivo.