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Delneri no tocje el Panteron: ma al colombiano chiede il gol contro il Chievo

di Stefano Pontoni

Due mesi senza gol. Duvan Zapata non segna dallo scorso 11 dicembre contro quando a Bergamo bloccò di potenza la gara con un gol che mise in ginocchio l'Atalanta. Poi il buio più totale, tra gol sbagliati e prestazioni insufficienti. Mister Delneri però ci crede ancora e anche a contro il Chievo è pronto a dargli fiducia, lanciandolo dal primo minuto al centro dell'attacco bianconero, con la speranza che si sblocchi. "No lu tocj" è stato chiarissimo Gigi in conferenza stampa. Al colombiano però in questa settimana Delneri ha chiesto maggiore precisione sotto porta e quella zampata che nell'ultimo mese è mancata. Le occasioni ci sono e vanno sfruttate, chiaro il messaggio del tecnico friulano al Panteròn.

La continuità, finora è sempre stato questo il suo vero punto debole. L'attaccante di proprietà del Napoli ha sempre accusato alcune battute a vuoto, pause inspiegabili di rendimento che troppo frequentemente gli hanno tarpato le ali del volo verso il salto di qualità. Duvan non è mai riuscito ad esprimere tutto il suo reale potenziale proprio in virtù di questa discontinuità.

Cosa gli manca? Più aggressività e continuità nell’arco della stessa partita. Non può sempre appoggiarsi alla duttilità di Thereau per colmare i suoi limiti. Deve continuare a lavorare su di sé, migliorandosi caratterialmente e mentalmente ancora prima che tecnicamente e tatticamente. Si tratta di un lavoro certosino e mirato, i cui risultati non sono visibili nell’immediato. Il gol può essere un paletto importante a cui aggrapparsi ogni volta, per trovare conforto e certezze in questo percorso personale. Una strada non semplice, ma che Duvan deve percorrere per crescere definitivamente.


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