Delneri all'Udinese: ecco i motivi di questa scelta
Un friulano alla guida dell’Udinese. Toccherà a Luigi Delneri riportare in alto la squadra bianconera. La scelta dei Pozzo di destituire Iachini per far spazio all’ex tecnico di grandi club come Roma e Juventus ha suscitato non poco scalpore. Non sono mancate le critiche. C’è chi ritiene prematuro effettuare un cambio così drastico al timone. C’è chi si trova in aperto disaccordo sulla scelta dell’allenatore, considerato incapace di imprimere una netta svolta alla formazione friulana. La recente retrocessione alla guida dell’Hellas Verona è certamente un biglietto da visita ideale per convincere fin da subito gli scettici. Dovrà parlare il campo. Quello non sbaglia mai.
Certamente la scelta di puntare su Delneri verte su due punti chiave. In primis, i Pozzo si sono affidati ad un tecnico esperto, abituato ad ottenere grandi risultati anche con rose non particolarmente eccelse e piene di campioni. Le tante salvezze ottenute nel corso della propria carriera non sono certamente il frutto di coincidenze astrali, ma il risultato di un lavoro eccelso. In questo momento, l’Udinese deve ricostruirsi e ritrovare mordente. Per farlo, seguirà i consigli e le direttive di un allenatore da sempre contraddistinto per il suo temperamento piuttosto acceso.
Dall’altra parte, c’è l’idea forse anche romantica di portare un ex calciatore bianconero e peraltro friulano doc ad allenare la squadra che rappresenta ad alti livelli un’intera regione. Dunque Delneri conosce benissimo l’ambiente, sa quali sono le aspettative e come gestirle. Sa quali corde toccare per risollevare un ambiente chiaramente depresso dopo l’ennesimo progetto interrotto bruscamente nel giro degli ultimi tre anni. Lo shock per il cambio di guida improvviso e lo scoramento sono piuttosto evidenti. Tuttavia, la situazione di classifica non è assolutamente negativa. E poi Delneri potrebbe emulare Ranieri, profeta in patria al timone della Roma nella stagione 2009/10. Allora il tecnico di Testaccio rilevò una squadra ultima in classifica a zero punti, portandola ad un soffio da un clamoroso scudetto. L’Udinese si accontenterebbe di molto meno. Basterebbe una salvezza più serena e meno turbolente.